Paolo D'Alessandro

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L'utente sull'isola

Ultimi commenti

  • 18/10/2010  Nuove esperienze sul vuoto

    beh, fonti certe mi dicono che Il Nido era stato proposto per Sanremo 2010. poi, sinceramente io tutta sta foga contro Sanremo non la capisco.

  • 06/05/2011  Vivere o niente

    (chiedo venia, il commento precedente era mio ;)

  • 08/05/2011  Vivere o niente

    hai ragione, divide, ma non gradirlo (come il sottoscritto) non significa necessariamente "essere chic". non ci vuole la puzza sotto il naso per considerarlo "abbozzato"...

  • 08/06/2011  Sto

    silvio, ti adoro :D

  • 20/06/2011  Vol.2: Poveri Cristi

    dalle premesse mi aspettavo una recensione più "piccata", sinceramente, ma invece è molto equilibrata. personalmente, mi sono trovato "a posteriori" d'accordo con alcune tuoi rilievi (delle spigolosità produttive che magari hanno reso un po' troppo 'cheesy' il prodotto finale - di fatti, secondo me più cheesy che non rococò), anche se a livello d'impatto, fruibilità e freschezza l'ho trovato superiore (di poco) al primo. ultima cosa: a me il buon darione non è mai parso 'solare'. mi sembra tanto pessimista e crepuscolare quanto dente è biforcuto e romantico (nel senso buono). ma sono mie elucubrazioni ;)

  • 20/06/2011  Vivere o niente

    secondo me, non esiste oggettività in critica. anzi, difficilmente esiste oggettività in assoluto. non si può mai prescindere dalle nostre limitazioni sensoriali o da centomila fattori che non sto qui a elencare: non siamo macchine, e le macchine di fatti non hanno spirito critico. se vogliamo prendere l'oggettività come sinonimo di equilibrato, allora ok. la recensione dev'essere equilibrata, prendere in considerazione tutti i possibili fattori che concorrono al successo o al fallimento di un dato "oggetto artistico", e di lì costruire una critica - diciamo così. va bene che scriviamo intorno al lavoro altrui, va bene che abbiamo un minimo di influenza nelle sue sorti di vario tipo, ma riconosciamo con franchezza qual è il nostro posto. che non è inutile, ma non è neanche di "giudici oggettivi". non ci sono leggi in questo campo, e questi non sono trattati di diritto o fisica. in definitiva, non capisco il tuo ragionamento: vuoi dire che "oggettivamente" il disco è discreto (o va cantato a squarciagola?) e chi non gradisce è uno snob a priori? allora non ci sto proprio, scusa.