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RockInDay, 10ª edizione. Sul palco Teatro degli Orrori eMoustache Prawn

Si fa presto a dire “Festival”, specie quando lo nomini nella stagione estiva. Ma se a questa parola unisci “Puglia” allora il campo si stringe. E se ci aggiungi anche "Rock Indipendente" allora le tre parole sommate stringono il cerchio e ti trovi certamente a parlare di RID, acronimo di RockInDay, festival rock pugliese giunto alla sua 10ª edizione.

Un traguardo importante se pensiamo che RID si è sempre mosso senza avere alle spalle un un’Istituzione, senza avere finanziamenti certi ma puntando tutto sull’autoproduzione e sulle molte, moltissime braccia e menti che hanno dato il loro contributo volontario.

Una nota di merito, certamente, ma che segna anche una profonda riflessione all’interno di un festival così longevo e che dopo dieci anni deve per forza di cose trovare nuove logiche e nuovi stimoli per proseguire la sua opera di divulgazione della musica rock indipendente italiana.

Ma lasciamo al post-festival queste riflessioni e concentriamoci invece su questa edizione che partirà il 4 di agosto con un gruppo d’eccezione: Il Teatro degli Orrori.

Molte cose si sono dette di questo straordinario gruppo fondato da Paolo Capovilla, Gionata Mirai, Giulio Ragno Favero e Francesco Valente nel lontano 2005. Fin dall’album d’esordio, quel Dell’Impero delle Tenebre, subito balzato alle cronache come un disco “nuovo” nel suond, nel modo di scrivere i testi (soprattutto perché in italiano, una lingua non facilissima da cesellare nel rock), nella forza dirompente del gruppo nelle esibizioni live (nel loro genere, di certo uno dei gruppi che meglio interpretano lo spettacolo live).
Seguiranno altri album in studio, alcuni Ep, un live, ed è della fine del 2015 l’ultimo lavoro, dal titolo omonimo del gruppo stesso, uscito per la storica etichetta La Tempesta Dischi. Al loro fianco troviamo anche Artist First, realtà consolidata e agguerritissima nella distribuzione tradizionale e digitale, anche se Artist First può considerarsi a tutti gli effetti una società di servizi che mette al centro della propria filosofia proprio l’artista.

Ma tornando all’edizione 2016 di RockinDay, la location è sempre quella di S.Vito dei Normanni (palco montato nella Villa Comunale o, come la chiamano i sanvitesi, La Pineta, per via degli alti pini marittimi che la caratterizzano), la bella cittadina di circa 20.000 anime in provincia di Brindisi che d’estate diventano quasi il doppio…. famosa in tutta la Puglia per le sue molte e suggestive chiese, ma anche perché a pochi chilometri si trova la bellissima Area Marina Protetta di Torre del Guaceto. Insomma, un’occasione per vivere al meglio la natura di giorno e godersi buona musica rock la sera…

Abbiamo già detto del Teatro degli Orrori e del loro ruolo di head line - ma ne ricordiamo volentieri la formazione attuale che vede Pierpaolo Capovilla (voce), Gionata Mirai (chitarra), Giulio Ragno Favero (basso) e Francesco Valente (batteria), a cui si aggiungono nelle date live Kole Laca (synth, rhodes) e Marcello Batelli (chitarra) – e per un’edizione così speciale ci voleva anche un gruppo importante ad aprire le danze. Si è scelto di puntare sui Moustache Prawn, una band molto particolare e giovanissima, che aveva già calcato questo palco (la loro prima esibizione risale al 2011, quando aprirono il concerto dei Diaframma). Nel giro di quattro o cinque anni i fasanesi Moustache Prawn impongono il loro rock anglosassone nei festival in Puglia ma anche nel resto d’Italia (vincono anche le selezioni regionali di Arezzo Wave) e arrivano anche le soddisfazioni fuori dai nostri confini, con partecipazioni importanti come il Reeperbahn Festival di Amburgo o il Liverpool Sound City. Il 2015 è forse l’anno che li consolida presso un pubblico ancora più ampio, arrivando a suonare anche allo Sziget Festival, sul palco del Medimex Terrace, mentre nel febbraio 2016 partono negli Stati Uniti per il prestigioso festival texano South by Southwest.

Come dire, le premesse ci sono tutte perché il 4 agosto, con Moustache Prawn e Il Teatro degli Orrori, si possa celebrare una 10ª edizione con un forte tasso di qualità e di levatura internazionale.

Ideato nel 2007, nel corso degli anni il palco del RockInDay ha accolto quasi una cinquantina di band italiane e dalla terza edizione ha voluto ospitare anche gruppi di rilievo come Malfunk (2009), Zen Circus (2010), Bud Spencer Blues Explosion e Diaframma di Federico Fiumani (2011), Fluon (con Andy dei Bluvertigo), Sick Tamburo (2012), Eva Poles (ex voce dei Prozac+) e Giorgio Canali & Rossofuoco (2013), Pan del Diavolo e Tying Tiffany (2014) per arrivare alla stagione scorsa, il 2015,  con post-CSI, Una e Rezophonic.

E anche quest’anno, più di ogni altro anno, c’è da crederlo, sarà davvero un festival da non perdere. E per il futuro? Lo dicevamo all’inizio, lasciamo che sia argomento da fine estate, ora si pensa al presente, alla grande festa della musica rock indipendente sul palco del RockInDay!

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