A mezzanotte del 25 febbraio appare sul profilo facebook di Daniele Silvestri un video di pochi secondi nel quale lui, e i suoi musicisti, stappano lo spumante e brindano. Brindano alla “nascita” di Acrobati, ultimo album del cantautore romano. Nulla di strano il video, dato che l’uscita di questo disco è stata accompagnata nei mesi scorsi da foto, divertenti giochi per i fan, piccole anticipazioni sui testi, insomma una “gestazione” alla quale tutti noi abbiamo preso parte.

Acrobati, diciotto brani per settantaquattro minuti di musica, esce oggi venerdì 26 febbraio per la Sony Music. Un flusso di musica che proviene da appunti su uno smartphone, passando attraverso una calda estate leccese fino ad arrivare ad uno studio in cui più di venti musicisti si sono alternati in jam diventate poi sessioni da registrare su traccia. E nei primi ascolti che L’isola sta facendo in questi giorni non ci è difficile immaginare l’aria che si è respirata in quei momenti di creazione, perché la prima cosa vera e pulita che arriva alle orecchie è proprio questa amalgama di idee, spunti differenti, mondi sonori diversi che sanno di libertà creativa. Non azzardiamo ancora a dire che questo sia il miglior album di Daniele Silvestri, ma che nell’ascolto si senta una bellissima e libera espressione di ciò che l’artista è ora, questo sì.

C’è la canzone d’autore naturalmente, il funky, il boogie, un po’ di elettronica, il beat di matrice inglese, e tante sono le collaborazioni, da Diodato a Dellera, ai Funky Pushertz a Diego Mancino, ad una imperdibile e geniale con Caparezza (in La guerra del sale).

Gli appuntamenti con Daniele da oggi in poi saranno molti, dal tour instore (8 città a partire da Roma domenica 28 febbraio) al tour in teatro che partirà da Foligno (data zero sold out) domani 27 febbraio. Tutte le date sul profilo Fb dell’artista e sul sito ufficiale www.danielesilvestri.it .

Ultima nota per la copertina del disco, realizzata da Paolino De Francesco, che è (come dovrebbe essere ogni copertina ma non è scontato che lo sia) rappresentazione figurativa di tutto il mondo musicale all’interno: un aeroplano dal quale si osserva il cielo intessuto di fili sottili sui quali si muovono personaggi e figure nella loro quotidianità. Camminare sul filo, restare in equilibrio, tentare di non cadere è, in fondo, qualcosa che ogni giorno riguarda tutti noi. Acrobati lo siamo un po’ tutti.

Foto d Daniele Barraco