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Associazione inCircolo, Cittadella

Irene Ghiotto e Chiara Vidonis

Rassegna Canzoni inCircolo - Associazione Culturale in Circolo

Quando la musica si sposa con l'amicizia, diventa, se possibile, ancora più bella, più godibile, più rasserenante e rassicurante. E' quel che è accaduto lo scorso 6 marzo nell'accogliente spazio dell'Associazione inCircolo, nei pressi di Padova.

Irene Ghiotto e Chiara Vidonis sono due talenti della nuova musica d'autore al femminile, entrambe nate a nordest (la Ghiotto è della provincia di Vicenza, la Vidonis triestina), entrambe premiate al Bianca D'Aponte (Irene vincitrice nel 2015, Chiara nel 2011), ed entrambe con il primo album uscito da poco. Pop simpatico con venature tragiche di Irene Ghiotto è uscito all'inizio del 2016, mentre Tutto il resto non so dove (già recensito recentemente da L'Isola) è della fine del 2015. Spiegano, le ragazze, che ci sono diverse possibilità per poter pubblicare un disco oggi: o si tenta la via dei talent show, o si sceglie di fare tutto da sé. Ed è questa seconda strada che entrambe hanno deciso di intraprendere, diventando produttrici, arrangiatrici, nonché musiciste e autrici del proprio album.

Il concerto che ci hanno proposto nell'ambito della rassegna Canzoni inCircolo 2016, il secondo dei Quattro concerti da vicino (prima di loro si è esibito già Iacampo, poi sarà la volta di Veronica Marchi e infine i Public) è suddiviso in momenti in cui cantano da sole, alternandosi, e in duo. La cornice è molto particolare: il locale è raccolto, non c'è palcoscenico. Lo spazio dedicato alla musica è un tappeto orientale steso verso il fondo della sala su cui sono posizionati una tastiera, il supporto con la chitarra e due microfoni. Nell'angolo del tappeto siede una volpe rossa di stoffa che somiglia molto a quella del film d'animazione Il Piccolo Principe,  e un paio di fiori di carta color bordeaux. La scenografia è tutta lì, le luci sono soffuse, di fronte agli strumenti vi sono dei cuscini per il pubblico, alcuni tavolini, sedie di differente foggia e misura, poltrone demodè, un divano in pelle piuttosto “vissuto” e delle panche appoggiate al muro. Il tutto per accogliere una cinquantina di spettatori a sedere e più o meno altrettanti in piedi. L'atmosfera è quindi molto intima, si sentono i respiri delle cantanti, le parole dette sottovoce, i click delle macchine fotografiche, i sorrisi che fanno un bel rumore fra una canzone e l'altra, i brevi commenti del pubblico attento. Si gustano appieno i testi, la musica è necessariamente molto scarna, ridotta in acustico, ma non per questo meno evocativa. Una bella sfida per loro che hanno due album densi di sonorità, ricchi di strumenti e brani molto vari e differenti fra loro per atmosfere e impatto! C'è il rischio di appiattire tutto, di semplificare troppo, di rendere meno di ciò che si vuole e si potrebbe dire. Ma è proprio questo a solleticare le due artiste, spiegano loro stesse, questa è la sfida da vincere stasera. Perché se un brano è bello, completo e maturo di per sè,  pensiamo noi, lo è sia con un arrangiamento importante che eseguito nel modo più scarno possibile: chitarra acustica (o tastiera) e nuda voce.

L'inizio è affidato a Chiara Vidonis, che appare forse la più esuberante delle due. Imbracciando la chitarra di Irene spiega che, loro due, amiche lo sono per davvero, non solo per esigenze di scena. Si conoscono e si stimano a vicenda, una sa a memoria i brani dell'altra e quando si incontrano come stasera su un palco si divertono a scambiarsi anche le parti, nonché gli strumenti. Chiara, vestita di un bell'abitino bluette, propone da sola quattro brani propri e altrettanto fa poi Irene, camicia rosa pallido su cui appoggiano le punte dei capelli tinte di verde, attingendo dai loro nuovi dischi. Ascoltiamo così canzoni che, per chi conosce già i cd, appaiono ovviamente diverse dalla versione in studio ma non meno importanti. Molto belle, in particolare, le esecuzioni di Comprendi l'odio (che dedica all'amica) e Le cose preziose di Chiara Vidonis e La strada sbagliata eseguita alla tastiera, e Cinque anni di Irene Ghiotto. La situazione mette a nudo i brani, valorizza le voci: l'ampia estensione vocale della Vidonis e i preziosi vocalizzi della Ghiotto risaltano ancora di più che su disco.

Torna al centro della scena Chiara, con due suoi “cavalli di battaglia”, Eva e Quando odiavo Roma, e poi le si affianca Irene per eseguire una cover di un pezzo di Lucio Battisti che loro definiscono “il primo brano heavy metal italiano”, Insieme a te sto bene, quindi prosegue Irene, con altri due pezzi suoi: quello che ha vinto il Premio Bianca D'Aponte, Filastrocca della sera, e La sposa che, dice, svela molto di lei, più di quanto in effetti avrebbe voluto fosse svelato. Infine, l'ultimo set comprende tre brani che le due cantautrici eseguono in duetto, una frase a testa, e unendosi spesso nei ritornelli in una bella armonia di voci. Sono un brano di Irene, Il nostro orizzonte, e due della Vidonis, Immaginario e Viola e Bordeaux. A grande richiesta del pubblico ci ripropongono, sul finale, la cover battistiana che tutti intoniamo in coro battendo le mani a tempo, entrando ancor più a far parte di questa splendida e riuscitissima serata di musica e amicizia.

Belli infine sono i loro sorrisi e la palpabile emozione nello scambiare due parole con gli amici intervenuti, con le persone che volentieri si fermano per un saluto, un complimento, un semplice grazie per le emozioni scambiate e ricambiate in quell'ora e mezza di musica così pura e genuina. Senza trucchi e senza inganni, come lo sono i loro bei volti “acqua e sapone”.

Foto e report di Valeria Bissacco

Scaletta del concerto:
(Chiara)
Tutto finirà
Il mio peggior nemico
Comprendi l'odio
Le cose preziose
(Irene)
La strada sbagliata
Ciglia
Cinque anni
Canzone inutile
(Chiara)
Eva
Quando odiavo Roma
(insieme)
Insieme a te sto bene – cover Battisti
(Irene)
Filastrocca della sera
La sposa
(Insieme)
Il nostro orizzonte
Immaginario
Viola e Bordeaux
(bis)
Insieme a te sto bene – cover Battisti

 

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In dettaglio

  • Data: 2016-03-06
  • Luogo: Associazione inCircolo, Cittadella
  • Artista: Irene Ghiotto e Chiara Vidonis

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