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Teatro Forma, Bari

Joe Barbieri

C’è freddo fuori, quello bellissimo di dicembre, secco, tagliente e spietato, che ti fa venir voglia di casa, di una tazza calda e una coperta di pile, e di amici stretti tutt’intorno. E queste piccine lucette intermittenti e colorate esposte sui balconi sembrano essere proprio messe lì per te, sentinelle della notte, ad indicarti la strada che porta al Teatro Forma di Bari. In questo magico tempio della musica live fra poco si esibirà Joe Barbieri, uno dei menestrelli jazz più raffinati, garbati ed eleganti che l’Italia smemorata ed irriconoscente annovera nella grande platea dei musicisti ingiustamente dimenticati. Ma non è un concerto qualsiasi questo. Sia perché ogni concerto di Joe non lo è mai, ma specialmente perché è esattamente qui, in questo posto, stasera, che sarà registrato dal vivo il suo prossimo lavoro, in uscita nel 2022, a più di dieci anni dal suo unico CD live Maison Maravilha Viva, registrato a Roma, presso il Teatro Studio dell'Auditorium Parco della Musica.

Dell’importanza e della solennità di ciò che sta per succedere in questo piccolo teatro del sud Joe Barbieri ne è perfettamente al corrente, e non riesce a trattenere il suo vocabolario più schietto e genuino quanto parla dell’appuntamento sui canali social: “faremo nel nostro piccolo la storia” scrive in un post, “per una notte speciale” in un altro, “è uno dei luoghi del cuore” ribadisce ancora, “ormai è come casa mia” confida su Facebook quando parla del Teatro Forma di Bari, ed infine “urge una nuova fotografia di gruppo, di famiglia, un punto di partenza per tutte le cose belle che verranno”.

Ed ha davvero il profumo di casa e l’accoglienza ed il calore di una riunione di famiglia delle feste buone l’atmosfera che questa sera il palco ci riserva: i quattro microfoni puntati sul pubblico fanno subito intendere chi sarà il quinto musicista della serata oltre a Bruno Marcozzi alla batteria, Pietro Lussu al pianoforte e Daniele Sorrentino al contrabbasso e l’assetto minimo ed acustico della strumentazione preparano l’animo al pregusto di una serata intima fra gli amici di sempre, i suoi Meravilhosi fans accorsi numerosissimi per l’evento.

Pochi fronzoli, zero scenografia, quattro fari colorati in croce, nessuno schermo ed effetti digitali: un piccolo uomo al centro, solo e bellissimo, seduto su uno sgabello, con in grembo stretta una chitarra, ed attorno un essenziale abbraccio musicale a sostenere la sua voce sussurrata che è una carezza di velluto.

È una musica nuda, quindi, quella che ci regala Joe Barbieri questa sera, spogliata dalle opulenze e dagli orpelli magnifici con cui ha saputo apparecchiare il suo ultimo lavoro Tratto da una storia vera con gli ottoni, i fiati, le corde, l’Hammond, le voci degli ospiti illustri ed internazionali, una situazione che tradisce le aspettative iniziali di chi si aspettava un concerto tributo con la presenza di tutte queste maestranze del jazz.

E la scaletta della serata scorre così iniziando, direi non a caso, con le parole di Niente di graveIo porto un peso discreto che mi fa tremare” sciorinando tutte le canzoni dell’ultimo lavoro intervallato da uno slalom fra le più belle dei suoi cd precedenti. In particolare, Origami con la delicata Sincronicità, Respiro con il magnifico tango sgangherato di Le Milonghe del sabato, il samba leggero di Cosmonauta d’appartamento ed una commovente versione da brividi di Normalmente, tratto dal quel capolavoro assoluto che è Maison Maravilha che, questa sera, per lo stato di grazia e di luce con cui Barbieri la esegue, vale, da sola, il prezzo del biglietto.

Ma è davvero un artista felice Joe sul quel palco, un musicista appagato, a suo agio, circondato dalla sua famiglia, nel tepore confortevole di un luogo caro, a condividere un traguardo importante con le persone che ama, ed a provare a fare un bilancio di ciò che ha saputo donare, per mettere un punto, ma solo per segnare una nuova partenza. Lo si legge negli occhi, dai sorrisi belli che manda ai suoi musicisti, dal tono, dalle parole e dal modo con cui coinvolge i suoi fans a cui chiede ed ottiene il click con le mani, a cui chiede ed ottiene i cori, o di cantare all’unisono, ed a cui dedica, in un eccesso di incredibile generosità una canzone d’amore inedita Meravigliosa avventura. Perché stasera, con questa gioia intima che contamina, tutto è permesso, tutto è lecito, tutto funziona: anche ripetere due volte di seguito la richiestissima Respiro, perché per un problema tecnico “la versione di prima nel disco si sarebbe sentita male”, diventa una piccola festa.

Una festa a cui siamo stati invitati per scrivere un pezzo di storia della vita artistica di Joe Barbieri, ed invece ci siamo ritrovati stretti in un caldo e grandissimo abbraccio circolare, quello della sua musica, dei suoi occhi buonissimi e della sua genuina e strabordante voglia di condividere, davvero, ancora una volta, tutte le cose belle che verranno.

Foto e report di Domi Bufi

Scaletta:

Niente di grave
Sincronicità
La giusta distanza
Promemoria
Previsioni del tempo
Gira e rigira
Pura ambra
Leggera
Lazzari felici (solo chitarra)
Una tempesta in un bicchier d’acqua
Le Milonghe del sabato
Tu, io e domani
In buone mani
Vedi Napoli e poi canta
Lacrime di coccodrillo
Cicale e chimere
Itaca
Cosmonauta d’appartamento

Bis:

Normalmente
Meravigliosa avventura (canzone inedita dedicata ai meravilhosi fans)
Scusami
Zenzero e cannella
Scusami bis

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In dettaglio

  • Data: 2021-12-04
  • Luogo: Teatro Forma, Bari
  • Artista: Joe Barbieri

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