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Foxy Lady Ascolta arriva a Milano

Quando si dice che qualcosa nasce dal “basso”, possiamo pensare subito a due cose. La prima è che dalle quattro corde del basso, dalla ritmica, può nascere una canzone (e gli ...

Palasharp, Milano

Elio e le Storie Tese


La chiave è l’eleganza: canzoni “eleganti”, abiti molto “eleganti”, ma pubblico, ahinoi, “non (ancora) elegante”. Gli Elio e le Storie Tese tornano finalmente nella loro città natale con le note dell’ultimo album, Studentessi, con la loro consueta carica “di allegria e di felicità”, in uno spettacolo imperdibile per brillantezza, intelligenza e pirotecnico umorismo.
Questo “Supermassiccio Tour” vede due gustose aggiunte all’organico storico della band: una piccola ma portentosa sezione fiati composta dal sax di Daniele Comeglio e dalla tromba di Davide Ghidoni, e l’ugola di Paola Folli, seconda voce versatile e cristallina.

La scaletta, come di consueto, tocca ogni genere musicale e privilegia i brani dell’ultimo lavoro, alternati a pezzi classici del repertorio. L’epica apertura è affidata a una limpida esecuzione di Plafone, premessa progressive alla prima impressionante incursione canora della Folli: già da subito, è evidente l’affiatamento con gli Elii, che frutterà numerosi duetti con il “monocigliato” frontman e anche qualche divertente siparietto (esilarante l’interpretazione soul della barzelletta di Pierino in coda a Mio Cuggino). L’apporto di sangue nuovo arricchisce arrangiamenti già molto stratificati: i fiati valorizzano instant-classic come Gargaroz e restituiscono respiro a brani come T.V.U.M.D.B. ed El Pube.

Ad ogni modo, anche vista la particolare affezione verso la tradizionale data milanese al PalaSharp, tutti i membri del Complessino sono in forma smagliante: il tastierista Rocco Tanica ci regala Vola di Lorella Cuccarini al sax; il bassista Faso si lancia verso nuove vette virtuosistiche (trascinante il pazzo finale in 5/4 di Supermassiccio); Cesareo incanta il pubblico con la consueta perizia chitarristica; il sempre leggendario Mangoni manda in estasi il pubblico con i suoi deliranti exploit. Menzione d’onore a Christian Meyer: il batterista, nonostante il dito fratturato, imbraccia il basso e introduce i bis con un trascinante groove, barattando lo strumento con Faso.
A chiudere, Tapparella, da tempo vero e proprio rito collettivo di omaggio a Feiez (al secolo Paolo Panigada), membro del Complessino scomparso quasi dieci anni fa.

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In dettaglio

  • Data: 2008-09-04
  • Luogo: Palasharp, Milano
  • Artista: Elio e le Storie Tese

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