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Stadio Meazza, Milano

Ligabue

Per comprendere la potenza del concerto che Luciano Ligabue ha tenuto a Milano questa sera, a seguito di un pomeriggio torrido e di una sera caldissima, è necessario partire dalla fine, con la canzone Il meglio deve ancora venire, inno alla volontà del non arrendersi, messaggio di speranza in un momento in cui ogni cosa cospira contro il futuro, contro la speranza, contro l'essere giovani, quasi che si voglia fare invecchiare anzitempo questa generazione. Oltre a questo anelito di speranza, l'applauso che ha salutato la foto di Falcone e Borsellino, sulle note di Buonanotte all'Italia è stato un altro segnale della voglia di sentirsi uniti per un'ideale.

Era la nona volta che Ligabue si esibiva allo Stadio Meazza ed il “suo” pubblico ha risposto in maniera assolutamente straordinaria, tributandogli applausi a scena aperta anche a beneficio dell'ottima produzione che, anche grazie ad una serie di trovate sceniche (le farfalle sintetiche scaturite da una scatola lasciata sul palco ed una cascata di stelle filanti argentate calate dal cielo verso la fine del concerto) e alle belle immagini che hanno accompagnato quelle dei musicisti sul palco, è stata parte integrante dello spettacolo.

Ne sono passati di anni da quando Luciano Ligabue ha cominciato a calcare i palcoscenici del nostro Paese ma, a sentirlo e vederlo dal vivo, si comprende come il concerto a cui si sta assistendo in teoria è come se fosse sempre il primo, tanta è la passione e l'adrenalina che scaturisce dal palco. E questa condizione contagia tutti i musicisti facendoli diventare protagonisti delle serate, una band forte, coesa, affiatata, che si sente parte fondamentale della rappresentazione. Pur riconoscendo la leadership a Ligabue ciascuno di loro sa di essere parte importante di un progetto artistico articolato e, in fondo, inossidabile nel tempo. Le chitarre di Federico Poggipollini, Corrado Rustici, Nicolò Bossini hanno combattuto tra loro una strenua battaglia riuscendo a fondersi in maniera eccellente (anche grazie ad un ottimo service audio), la batteria di Michael Urbano ed il basso di Kaveh Rastegar sono state perfette nel loro incedere ritmico, le tastiere di Luciano Luisi e Josè Fiorilli hanno dato i colori necessari a ciascuna delle canzoni. Tutti gli strumenti assieme hanno generato una macchina musicale assolutamente aderente alle volontà del capitano del vascello sul palco.

Un concerto certamente potente e sudato con canzoni che hanno fatto ballare e saltare gli oltre 60.000 del Meazza; canzoni come Libera nos a malo, Tra palco e realtà, A che ora è la fine del mondo, Urlando contro il cielo, Happy hour, Balliamo sul mondo, che hanno rappresentato il libero sfogo emotivo alle tensioni che, piaccia o meno, gravano dentro i cuori di tante persone. Altre canzoni, come Sulla mia strada, Marlon Brando è sempre lui, Questa è la mia vita, Piccola stella senza cielo, Certe notti o Niente paura, hanno scavato nell'animo dei presenti facendo balenare alla memoria passaggi di vita trascorsa, momenti persi oppure dimenticati, oppure sospesi nel limbo dell'attesa.

Un concerto che ha visto la presenza di quasi tutte le canzoni di “Arrivederci mostro” come Quando canterai la tua canzone, La linea sottile, Nel tempo, La verità è una scritta, Ci sei sempre stata, Il peso della valigia, Un colpo all'anima, Taca banda (presentata in apertura dalla voce, intonata e potente, di un inaspettato Claudio Maioli).

Una citazione particolare va fatta per Sopra il giorno di dolore che uno ha cantata in maniera splendida da Ligabue e dedicata alla memoria del bravo critico musicale Stefano Ronzani, scomparso alcuni anni or sono a causa di un male incurabile. Una dedica meritata in ricordo di un bravo ed intellettualmente onesto professionista della critica musicale e, a detta di tutti coloro che lo hanno conosciuto, una persona per bene. Bene ha fatto Ligabue a ricordarlo in una serata così particolare con un pubblico attento che ha atteso con pazienza sotto il sole, che ha cantato e ballato senza sosta, che ha tenuto un comportamento esemplare che i tifosi del calcio se lo sognano.

Una bella serata di musica e gioia di vivere che ha bissato la serata precedente. Una serata che dobbiamo ricordare con la consapevolezza che la musica può essere un necessario viatico affinché si creda che, davvero, “il meglio deve ancora venire”.

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In dettaglio

  • Data: 2010-07-17
  • Luogo: Stadio Meazza, Milano
  • Artista: Ligabue

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