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Stazione Centrale (Piazza Duca d'Aosta), Milano

Milano Libera Tutti

Milano Libera Tutti è lo slogan/titolo del mega concerto tenutosi in piazza Duca D’Aosta, adiacente alla stazione centrale della capitale lombarda, organizzato dalla giunta anti Moratti, capitanata da Giuliano Pisapia.

Milano slega gli animi e li riversa in strada. Quattromila persone e più, una folla che non si vedeva da tempo; qualcuno sussurra: “sembra essere tornati indietro di trent’anni”.

Già, sembra in effetti di aver fatto un passo indietro, per ritornare ai tempi delle grandi mobilitazioni politiche, a quei bei tempi dove si viveva la piazza, dove ci si riuniva per un concerto. E, anche se Milano non è Woodstock né Monterey, l’atmosfera che per una sera si è respirata è pregna della stessa libertà e spirito di partecipazione.

Una carrellata di artisti, grandi nomi della musica italiana, è sfilata sul palco: Dente, Ministri, Marta sui Tubi, Subsonica e Afterhours che si sono alternati con interventi toccanti di personalità ancora del panorama musicale nostrano, come Pierpaolo Capovilla (Teatro degli Orrori) protagonista di uno dei momenti più toccanti della serata in cui si è cimentato nell’interpretazione di una poesia di Michele Serra; Roy Paci e personaggi del mondo politico e non solo, come l’appassionante intervento di Don Gallo.

Ogni artista ha portato il suo contributo, inneggiando davvero ad una Milano più  Pisapiana e meno Morattiana; giovani che probabilmente in questa serata hanno acquisito la consapevolezza di essere importanti proprio quanto i loro padri ai tempi delle grandi contestazioni.

Dalle 19 in poi, la musica dei quattro dj che hanno aperto le danze ha attirato man mano migliaia di persone, come una sorta di moderni pifferai magici hanno diffuso il loro sound per la città. Tanto che, ad un certo punto, la polizia stradale è stata costretta a chiudere al traffico le strade adiacenti alla piazza.

Il via al concerto vero e proprio lo ha dato Dente con le sue morbide canzoni da cantautore indie, così delicato e così sensibile. Più rabbiosi i Ministri, pochi pezzi ma in un energetico mix di rock e metal che hanno scatenato gli animi di tutti. I Marta Sui Tubi hanno proseguito sulla stessa onda.

A sorpresa, ma non tanto, forse per la prima volta, il duo estrapolato dai Subsonica e formato da Samuel e Max Casacci, si è esibito in uno spettacolo acustico. Senza elettronica e sintetizzatori hanno regalato al pubblico una versione reggae di alcuni dei loro brani più famosi.

A chiudere, Afterhours con la loro potenza rock e lo spirito da milanesi doc che hanno tutta l’intenzione di riprendersi Milano.

Questa Milano che ieri sera, grazie al candidato sindaco di sinistra, che ha mostrato anche doti da ottimo dj, è apparsa davvero più libera e più bella.

E come ha detto Manuel Agnelli, chiudendo la serata: “Se Pisapia vince e ci riapre qualche locale, gli facciamo mettere i dischi”.

In bocca al lupo, allora!

 

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In dettaglio

  • Data: 2011-05-10
  • Luogo: Stazione Centrale (Piazza Duca d'Aosta), Milano
  • Artista: Milano Libera Tutti