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Roberta Bonanno

L'importante è mettersi in gioco

Roberta Bonanno è semplicemente il suo nome, ma anche il titolo del suo nuovo album, che arriva dopo anni di intenso lavoro e ricerca su se stessa. La giovane cantante milanese, ormai consapevole di ciò che artisticamente vuole, si racconta con sincerità, umiltà e passione, qualità indispensabili per portare avanti il “sogno” di cantare i sentimenti, le emozioni... la vita.

Qual è l'idea che sta alla base di questo nuovo album  che porta il tuo nome?

 Avevo voglia di cantare le storie di tutti i giorni, ma creando un concetto comune fatto di semplicità, emozioni e immagini vissute. Sono dodici canzoni piene di suggestioni, parole, atmosfere che ogni volta ci ricordano quanto siamo fragili, unici e desiderosi d’amore. Perché è l’amore che ci aiuta, che ci cambia, che ci dà una ragione di vita.

Rispetto al precedente Non ho paura, quali differenze ci sono?

Le differenze sono molte, soprattutto perché nascono in due momenti artistici lontani. Il primo ep nasce sull’onda della popolarità data dalla mia partecipazione ad Amici 7, e quindi con i ritmi frenetici che forse non mi hanno dato il tempo e il modo di sentirmi coinvolta al massimo. Questo album invece mi è entrato nelle vene e da lì non è più uscito.

Come ti sei predisposta a un album di inediti?

Dopo una lunga esperienza di cover, per un interprete come me, è stata sicuramente una grande fortuna iniziare a dare voce e anima a quello che sarà il mio nuovo repertorio fatto soprattutto di inediti.

Come avete lavorato tu e gli autori Vitaloni e Cavalli per la costruzione dei pezzi?

Abbiamo lavorato con tanta passione e impegno. Ho imparato a capire quanto sia importante confrontarsi, parlare, mettersi in gioco. Solo così possono nascere canzoni di cui essere profondamente soddisfatti. E questi sono 12 brani che ho interpretato con il cuore, cercando di mettere tutta la voglia di esprimermi. E secondo me ascoltando il cd tutto questo si sente. Può piacere o non piacere, ma sicuramente è un progetto che ha dentro un’anima.

C'è un brano che ti rappresenta maggiormente?

In realtà tutti i brani sono cuciti addosso a me e quindi mi sento estremamente in empatia con ogni singolo pezzo anche se ho una predilezione per tre di questi. Sorelle d’italia, che ha sicuramente per me un gran valore affettivo! Oltre a essere l’inno di appartenenza alla mia Patria, colorato di rosa, è sicuramente il pezzo che ha dato vita all’intero progetto! È stato il primo brano provinato per la mia casa discografica che ha dato il via a questa bellissima avventura. Per una come me che vive di emozioni forti non posso non citare, inoltre, Per un attimo, una canzone che mi fa sognare ogni volta che la canto, così come Matematico, un pezzo pieno di energia e decisamente inebriante!

Ma come è nata l'idea di interpretare al femminile l'inno nazionale di Mameli?

Sorelle d’Italia è nata con uno spot di 30” per esaltare la femminilità di un brand italiano. L’idea di svilupparla a canzone è nata per accontentare tutti quelli che hanno apprezzato questa nuova versione dell’inno al femminile, me compresa! Un'operazione che ha mostrato quanto sia bello musicalmente e possa essere sempre attuale il nostro inno spesso bistrattato.

Uno scherzo maledetto, invece, porta le firme di Lavezzi-Costanzo. Chi ti ha proposto questo brano? Come è nata la collaborazione?

Ho avuto il piacere di conoscere tutti e due ad Amici. Persone uniche oltre che autori di chiara fama. Quando mi hanno detto che avevano scritto un brano per me non ci credevo. È stata una magnifica esperienza.

Ci sono progetti live nel futuro?

Il periodo estivo mi ha visto protagonista di diversi spettacoli in tutta Italia. Per il vero tour invece siamo in fase organizzativa. Contiamo di avere novità molto presto!

Con chi ti piacerebbe cantare? E da chi ti piacerebbe ricevere una canzone?

Proprio perchè amo la musica in ogni sua accezione avrei una lista interminabile di artisti con i quali vorrei collaborare ma devo dire che il sogno è sempre stato quello di duettare con un artista internazionale. Stevie Wonder? Va bene!

Cosa auguri a Roberta Bonanno artista e a Roberta Bonanno persona?

Sicuramente il meglio, soprattutto perchè sono convita che lo si ottenga solo con il duro lavoro e con tanta pazienza, ed è proprio quello che stiamo facendo io e Roberta! Gli obiettivi artistici sono tanti e vanno di pari passo con le prospettive e per questo siamo sulla via giusta. Per quanto riguarda la mia sfera personale vorrei vivere ancora più intensamente e serenamente la mia famiglia e le due mie belle cagnoline.

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