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Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Antonio Bacciocchi – Alberto Galletti

Rock’n’goal

Calcio e rock, due passioni più vicine di quanto si possa pensare. Non solo per le tante canzoni dedicate a calciatori, partite o team, o per il tifo sfegatato di tanti, tantissimi protagonisti della musica mondiale.

Provano a spiegarlo in questo libro Antonio "Tony Face" Bacciocchi (batterista, scrittore e tra i punti di riferimento della scena mod italiana dagli anni Ottanta ad oggi) e Alberto Galletti (che nella quarta di copertina si definisce umilmente "anonimo geometra", in realtà è anche lui una piccola autorità in materia di musica e pallone), Rock'n'Goal, edito da Vololibero, pp.192 euro 15: un documentatissimo vademecum a tutti i possibili intrecci tra questi mondi così incredibilmente avvolgenti.

Scopriamo così che David Bowie da bambino fu un'ottima ala sinistra, o che Badly Drawn Boy fece un provino per il Manchester United a 18 anni, prima di intraprendere definitivamente la via del pop; o che calciatori come Djorkaeff, Crujiff, Beckenbauer e persino Carlitos Tevez si sono cimentati in modo più o meno (di solito meno) fortunato dietro al microfono; o ancora, che Thomas Hassler è tra i fondatori dell'etichetta metal MTM, o che Gaizka Mendieta, grande fan di Lou Reed e Paul Weller, nel 2011 ha esordito come dj al festival di Benicassim.

E si potrebbe continuare all'infinito, senza dimenticare l'Italia, dove si racconta la  famosa "malattia" di De André per il Genoa, o il 45 giri inciso dal centravanti laziale Giorgio Chinaglia con la produzione degli Oliver Onions e quello (Che t'ha fatto 'sta Roma) di Ciccio Graziani; gli inni dell'Inter scritti da Mino Reitano ed Elio e le storie tese, quello del Milan (Mi mi la la Mi la lan) del tifosissimo Jannacci, e le innumerevoli canzoni sul calcio, di cui la capostipite è senz'altro Una partita di pallone.

Pur diviso scrupolosamente per temi e geografia, Rock'n'Goal è senz'altro un libro in cui perdersi, per la molteplicità e l'inconsuetudine dei dati che contiene, utilissimo anche per un'eventuale consultazione nella pausa tra un primo e un secondo tempo. Lo arricchiscono una parentesi molto interessante sul legame tra calcio e sottoculture (di cui alcune, come quella casual, hanno avuto origine proprio sugli spalti), con particolare attenzione all'Inghilterra, miglior esempio mondiale della fusione inestricabile di queste due passioni, oltre che piccolo (giustificatissimo) pallino degli autori. 

Lettura ovviamente consigliata a calciofili, musicofili e musicocalciofili (un must), un po' meno per forza di cose a chi proprio non sopporta quel tale gioco con 22 persone in campo e un pallone da prendere coi piedi.

Per gli altri, una piccola bibbia da tenere accanto al televisore o da portare allo stadio: con una piccola nota di demerito per la cura editoriale (eccezion fatta per la bella copertina), che però viene ampiamente dimenticata leggendo gli aneddoti più accorati ed estesi, la cui palma di migliore va senz'altro a quella di Oskar Giammarinaro (qui nella foto), cantante degli Statuto e ultrà del Torino, che racconta il suo incontro d'infanzia con l'allora capitano del Toro Giorgio Ferrini: “Quando anni prima chiesi a mio padre l’utilità del capitano, lui mi rispose ‘È quello che può parlare con l’arbitro e cha raddrizza chi fa il furbo dell’altra squadra e che fa correre i compagni quando non s’impegnano’. Ma può picchiare gli avversari?gli chiesi. ‘No, non deve farsi vedere dall’arbitro’. E come fa?, continuai. Mio papà non trovava le parole giuste e semplificò: ‘Come fa il nostro capitano Ferrini, guai a non impegnarsi o a fare i furbi con i giocatori del Toro, ci pensa lui!’. Io mi figuravo Ferrini proprio come poi lo vidi di persona. Enorme, forte e fiero, sicuro che non sorridesse mai, sempre pronto a difendere tutti i giocatori del Toro. Quando diventai capitano dei pulcini dissi al mio allenatore ‘Sig. Marchiò, ma io dovrei fare come Ferrini?’, ‘Come Ferrini non c’è nessuno, mi rispose con un’aria quasi sconsolata”….

 


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In dettaglio

  • Artista: Antonio Bacciocchi – Alberto Galletti
  • Editore: VoloLibero Edizioni
  • Pagine: 192
  • Anno: 2013
  • Prezzo: 15.00 €

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