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Parole d'amore e di guerra di Carla Mignone che ritrovano voce e vita nell'interpretazione di Rossella Seno

Cara Milly, cara Rossella...

Due donne, due voci, due storie che si intrecciano

La prima, Carla Mignone, in arte Milly (Alessandria,1905-Milano,1980), cantante e attrice che con la sua sensibilità artistica cavalca quasi tutto il Novecento attraversando e lasciandosi attraversare da tutte le forme di spettacolo e canzone: dall’operetta al cinema e al teatro, dalla “canzonetta” ai cantautori.
Diva piena di charme, tanto da vantare tra gli amori più noti nomi come Cesare Pavese, il regista Mario Soldati e il principe Umberto di Savoia, Milly è una donna minuta e riservata, ma perfezionista e piena di passione che si dedica al mondo dello spettacolo con estrema professionalità, consolidando la sua esperienza in Francia e negli Stati Uniti.
Ma la vera consacrazione avviene al suo rientro in Italia, in un paese impegnato a risollevarsi dalle ferite lasciate dal Dopoguerra, quando nel 1956 interpreta al Piccolo Teatro di Milano il ruolo di Jenny delle Spelonche ne L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, sotto la guida illuminante di Giorgio Strehler.
Fino alla fine della sua vita, Milly non abbandona mai l’amore per la canzone, collaborando alla produzione di alcuni cantautori, ad esempio Enzo Jannacci, con il quale partecipa nel 1962 allo spettacolo Milanin Milanon e Piero Ciampi, del quale incide il brano Autunno a Milano nel 1964.
Giorgio Bocca, dopo aver assistito al suo primo spettacolo di canzoni al Teatro Gerolamo nel 1963, scrive così di lei: “La civiltà di Milly, piccola com’è, spiega la grande civiltà meglio di tanti discorsi complicati”.

 E così arriviamo alla seconda donna, Rossella Seno, cantattrice nata a Venezia il 5 Luglio 1968, che si muove con talento e bravura sulla scena teatrale, televisiva e musicale.
Se nei diversi ruoli che interpreta in serie televisive e in piece teatrali conferma le sue doti di attrice duttile e di carattere, è soprattutto negli spettacoli “one woman show”, dove si trova ad essere unica protagonista,  che riesce a catturare lo spettatore con la sua ironia e autentica passionalità.
Anche lei si accosta alla figura di Piero Ciampi, in un primo tempo interpretando L’amore è tutto qui nel film Adius di Ezio Alovisi, a lui dedicato, e poi in un reading teatral-musicale dal respiro più ampio che trae spunto dal film, nel quale è regina del palcoscenico, in un intenso mix di immagini, suoni, evocazioni e curiose scoperte letterarie.
Da questa esperienza cinematografica e teatrale di Adius nasce un Ep dal titolo E il tempo se ne va, quattro brani di Piero Ciampi diretti e arrangiati dal Maestro Gianni Marchetti, storico autore delle musiche dell’artista toscano. Il titolo che dà il nome alla pubblicazione si riferisce ad un inedito presentato e interpretato da Rossella Seno in anteprima al Premio Ciampi 2008, meritandosi un Premio Speciale e l’inserimento nel package Piero Ciampi e le sue storie, uscito per Sony Music nel Gennaio 2010.
Ed è ancora nel 2013 che le strade di Rossella e Milly si incontrano, quando al Teatro Arciliuto di Roma debutta lo spettacolo autoprodotto dalla rossa veneziana in omaggio all’artista piemontese. Si tratta del recital Cara Milly, parole d’amore e di guerra già cantate da Carla Mignone, in cui Rossella Seno, unica voce accompagnata al piano da Giuliano Valori, ricerca un po’ di se stessa nelle canzoni della grande artista.
In un viaggio lungo un secolo, su un palcoscenico disadorno e disegnato quasi solo dalle luci si susseguono monologhi e canzoni che toccano la sua e la nostra memoria, affrontano temi di stretta attualità e cercano di restituire dignità alla figura femminile, spesso mortificata. (a questo link il promo dello spettacolo, http://www.youtube.com/watch?v=V8wva_C_lfg).
Nel celebrare Milly emerge il ritratto di una donna che si interroga sul senso della vita, sull’amore, sulla morte, su cosa significhi calcare un palcoscenico e darsi ad un pubblico che non si vede, lasciando parlare solo quel muscolo indispensabile e prezioso che si chiama cuore.

Se chiudiamo gli occhi, su quello stesso palco possiamo vedere due donne, due voci e due storie che si intrecciano.

 

"Siamo tutti legati, anime che si incontrano, sguardi distratti, per un solo istante gocce sciolte di vera vita, per poi disperdersi nell'inutilità di un palcoscenico ubriaco. Vuoi capire che in quell'istante ci siamo riconosciuti? Che allora eravamo Uno?
Vi prego, non fate tacere quel filo di luce sottile dietro le ciglia del teatro. Fatelo respirare, nutritelo, dategli da bere. Prendetelo per mano insieme, non abbandonatelo mai, perché non si senta lui l'inutile, lui il diverso, lui l'ubriaco!" (da Margò di Antonella Gatti Bardelli)

Link:
www.millymignone.altervista.org
http://www.facebook.com/pages/rossella-seno/156137433765
http://www.myspace.com/rossellase
 

 


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