Charlotte Ferradini vince l'8ª edizione del Premio Bianca d'Aponte

Due giorni di musica e incontri tra emergenti, ospiti e addetti ai lavori

È Charlotte Ferradini (qui nella foto) la vincitrice dell’ottava edizione del “Premio Bianca d’Aponte”, che ha chiuso il sipario nella notte tra sabato e le prime ore di domenica. La cantautrice ha convinto la giuria con un testo scritto da lei e musicato da Tony Bungaro dal titolo Martarossa, e ha avuto così la meglio sulle altre dieci concorrenti (una in più, quest’anno, per via di un ex aequo nella selezione semifinale), che pure si sono fatte notare per originalità e sensibilità artistiche.

In particolare, 100 grammi di Roberta Gulisano – una riflessione sul dramma dell’anoressia analizzato con profondità e parole straordinariamente toccanti – è stato premiato quale miglior testo della rassegna, mentre la migliore composizione è stata giudicata quella cantabile ebrillante di Paola Rossato (foto a sinistra) per la sua Ballata piccola. La stessa Rossato, poi, si è vista assegnare, ex aequo con Cassandra Raffaele (sotto nella foto, che ha presentato l’ironica L’occasione giocata tra swing e tarantella), da parte della giuria di giornalisti e “addetti ai lavori” incaricata di attribuire il Premio speciale della critica; entrambe sono autrici sia del testo sia della musica.

Ultimo ma non ultimo per importanza, Valeria Crescenzi ha colpito la giuria più di ogni altra concorrente con la sua interpretazione di Il contrario, canzone da lei interamente firmata, aggiudicandosi il relativo Premio.

Per tutte, certamente una preziosa occasione di farsi ascoltare su un palco prestigioso e da un platea di qualificati addetti ai lavori. Ricordiamo che le due serate finali si sono svolte come sempre nel bellissimo Teatro Cimarosa di Aversa (la foto in apertura è di Roberta Cacciapuoti e riunisce tutte le finaliste al centro, sulla sinistra le due presentatrici Roberta Balzotti e Maria Cristina Zoppa con a fianco Gaetano d’Aponte e sulla destra invece il direttore artistico Fausto Mesolella).

Durante la prima serata, peraltro, le concorrenti sono state invitate a scegliere e proporre un loro brano “fuori concorso”, un’opportunità di raccontare un altro pezzetto della loro modalità di espressione artistica, e certo non solo di fronte alle giurie. Il Premio, infatti, ha ospitato personaggi di prim’ordine nel mondo della canzone d’autore tra i quali, solo per citarne alcuni – oltre al direttore artistico Fausto Mesolella e la madrina di quest’anno Nada – Patrizio Trampetti e i Letti Sfatti, Tony Bungaro, Kaballà, Mario Incudine, e alcune delle madrine degli anni passati come Elena Ledda (qui nella foto), Mariella Nava, Fausta Vetere e Rossana Casale; aggiungiamo, infine, la presenza delle telecamere di Rai Music e di Roxy Bar Tv di Red Ronnie. Un evento importante dunque, nel senso più pieno del termine, che auspichiamo possa continuare ad arricchirsi e ad arricchirci di nuova fantasia artistica.

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