ultime notizie

Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Premio Bianca d’Aponte - Città di Aversa dal 28 al 29 ottobre. Irene Grandi sarà la madrina 2016

Fausto Cigliano, grande ospite d’onore della XII edizione: “La poesia di Bianca è immortale”

Tra gli altri, si esibiranno Peppe Voltarelli, Bungaro, Mariella Nava, Brunella Selo, Giuseppe Anastasi, e il direttore artistico Fausto Mesolella in un eccezionale duo con Vittorio De Scalzi

È stata presentata mercoledì mattina la XII edizione del Premio Bianca d’Aponte. La stampa, questa volta, è stata convocata ad Aversa, nello splendore barocco del Salone Romano del Teatro Cimarosa, anziché come consuetudine della sede Siae di Roma. Un atto profondamente simbolico che si è subito imposto quale tema centrale degli interventi. Il primo a spiegarne le ragioni ai numerosi addetti stampa presenti alla conferenza è stato proprio Gaetano d’Aponte, papà di Bianca e ideatore e curatore del Premio a lei dedicato: l’obiettivo è quello di legare con sempre maggior forza il nome di Bianca al nome di Aversa. E questo proprio ora che il Premio ha varcato i confini nazionali ed è diventato un evento tra quelli di maggior spessore nel panorama della canzone d’autore, tanto da concordare le date di svolgimento, ad esempio, con una rassegna musicale come il Premio Tenco, su richiesta dello stesso Direttivo del Club.

La nuova giunta comunale, intervenuta nelle persone del sindaco Enrico de Cristofaro e dell’assessore alla cultura Alfonso Oliva, si è impegnata di fronte alla stampa perché il Premio Bianca d’Aponte sia ora e per sempre il fiore all’occhiello della città, muovendosi nella direzione di una Fondazione intitolata alla cantautrice aversana affinché possa rendersi indipendente, negli anni futuri, a prescindere dal sostegno delle amministrazioni di turno.

«Aversa può e deve ospitare questo Premio», ha tenuto a sottolineare Gaetano d'Aponte. «Il nostro teatro, nonostante sia fuori mano un po’ per tutti coloro che a vario titolo vengono chiamati a presenziare, va sempre esaurito, così come gli alberghi della città. Aversa per due giorni deve essere la capitale della musica. E desideriamo rendere tutti i cittadini consapevoli dello spessore di questo evento».

Che si tratti di un anno di svolta nella storia di questo Premio è ratificato anche dall'eliminazione di tutti i patrocini. «Non servivano», spiega papà d'Aponte, «questo Premio scaturisce solo dall'amore di tutti gli artisti che vi partecipano»

Il nome di Aversa, dunque, indissolubilmente legato al nome di Bianca. Ma anche all'amore, motore silenzioso e potente di tutto questo, scaturito dalla sua sensibilità ed espressa attraverso le canzoni grazie a un talento straordinario. Non per nulla, l'ospite d'onore quest'anno, un pezzo di storia della nostra canzone quale è Fausto Cigliano, si farà interprete di un brano di Bianca scritto - eccezionalmente - in dialetto e che lui stesso ha definito «una canzone drammatica, profondamente umana. Una poesia immortale». E proprio alla poesia è dedicato il nuovo riconoscimento “Musica per la poesia”, assegnato a Patrizia Cirulli che nel suo ultimo lavoro ha messo in musica grandi poeti.

I presentatori della XII edizione, che si terrà venerdì 28 e sabato 29 ottobre nella splendida location del teatro Cimarosa, saranno Antonio Silva, storico presentatore del Premio Tenco, e il giovane Steven Forti, voce dell'emittente barcellonese Radio Contrabanda e presentatore del Bianca d'Aponte International, che si svolge da due anni nella capitale catalana. Molti saranno i momenti straordinari cui il pubblico del Premio avrà il privilegio di assistere, a partire dall'esibizione di Irene Grandi, madrina di quest'anno, cantautrice e interprete toscana ben nota al grande pubblico, che come da tradizione canterà un brano di Bianca da lei scelto. Fausto Mesolella duetterà con Vittorio De Scalzi (anima dei New Trolls), e si succederanno sul palco grandi artisti - diversi dei quali legati al Premio da molti anni - quali Bungaro, Mariella Nava, Peppe Voltarelli, Fausta Vetere, Brunella Selo, Giuseppe Anastasi e altri ospiti ancora.

Fuori dalla sala, ha spiegato Alessio Palmieri di Emergency, la vendita dei dischi sarà devoluta per intero, come ogni anno, al finanziamento delle strutture ospedaliere e ambulatoriali sorte nel territorio negli ultimi anni. Tutto questo in perfetta coerenza con il pensiero e la sensibilità di Bianca, che di Emergency era una volontaria.

Le giornate del Premio saranno arricchite da alcuni eventi: giovedì 27 ottobre si svolgerà uno stage per le finaliste nella Sala conferenze dell’Hotel del Sole tenuto da Giuseppe Anastasi (autore per Arisa e molti altri interpreti) e Angelo Franchi (della Universal). Nella mattinata di sabato, poi, presso la sala conferenze dell’Hotel Max, è in programma per le 10.30 un seminario sul “NuovoIMAIE”, cui seguirà alle 11.30 il tradizionale incontro “Le finaliste si presentano”.

Le finaliste saranno accompagnate dal Gruppo Musicale Aversano diretto da Alessandro Crescenzo, e potranno ambire al Premio Bianca d’Aponte, ovvero al Premio assoluto, ma anche alla Targa della Critica e al riconoscimento per il Miglior Testo, la Migliore Musica e la Migliore Interpretazione; inoltre, saranno assegnati premi esterni, come la partecipazione gratuita al corso dell’“Officina della Musica e delle Parole” ideata da Alberto Salerno, o il contratto discografico con l’etichetta “Suoni dall’Italia” di Mariella Nava.

Sarà inoltre premiata con il riconoscimento Premio Bianca d’Aponte International l’artista russa Elena Frolova.

Desideriamo chiudere citando le parole con cui il Direttore artistico Fausto Mesolella ha terminato il suo intervento – concreto e insieme poetico – rivolto ai giornalisti in conferenza stampa: «Questa sala in cui ci troviamo è bellissima, e questo per me è il Premio Bianca d’Aponte: la bellezza. Se noi pensiamo che la bellezza appartenga al Premio, noi consegniamo il Premio alla città. E la città di Aversa ci guiderà verso il futuro. Che non deve essere tanto un futuro notorio, perché la notorietà fa fare degli errori molto gravi, ti fa discolpare dal fatto che tu devi dare sempre il senso artistico alle cose. La notorietà è dannosa. Il Premio non vuole la notorietà. Il Premio vuole semplicemente giustizia mediatica. Stop».

 

***

Le finaliste della XII edizione:

Ilaria D'Amore di Roma con “Infiniti miracoli”; Giovanna Dazzi di Parma con “Orione”; Marta Delfino di Savona con “Abramovic”; Gabriella Martinelli di Taranto con “La pancia è un cervello col buco”; Chiara Minaldi di Palermo con “Un'anima”; Nicoletta Noè (al secolo Nicoletta Grazzani) di Lodi con “Ad Abelardo, Eloisa”; Veronica Punzo di Macerata con “Il tempo che ho perduto”; Sighanda (al secolo Dominique Fidanza) di Aragona con “L'aciddruzzu”; Agnese Valle di Roma con “Cambia il vento”; Clarissa Vichi di Pesaro con “Un fiore”.

 

 


Share |

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento