ultime notizie

Giorgia Bazzanti (feat. Michele Monina) presenta ...

di Valeria Bissacco Giorgia Bazzanti torna con un nuovo singolo, Rossa come le streghe, pubblicato il 21 marzo e nato dalla sua collaborazione con Michele Monina, noto scrittore, autore e ...

Il ritorno di Carlo Valente

Il 6 marzo l’uscita del nuovo album in cd e vinile

E domani, 27 gennaio (insieme a Laura Rizzo nello spettacolo Cardiologia) è in scena a Roma

 

De André diceva che la solitudine può portare a straordinarie forme di libertà. Il problema è che il rumore di fondo della società ha coperto la solitudine di nero, e gli anni pneumatici che ci siamo lasciati alle spalle l’hanno trasformata in desertificazione. Vivere il progresso ci aveva dato in mano tutto tranne il modo per attraversarla, quella solitudine coatta, e abbiamo dovuto riscoprirlo proprio da soli, ridefinendo un senso di appartenenza.

A cosa ci siamo aggrappati? Dove siamo andati a cercare un appiglio? Ognuno potrebbe dare le proprie risposte, e Carlo Valente racconta le sue nel nuovo singolo Mentre qualcuno nasce a Belgrado. Il cantautore reatino apre così la strada al nuovo disco Metri quadrati, che uscirà il 6 marzo 2023 in cd e vinile per l’etichetta Totosound.

                                            Ascolta il brano

La visuale da cui Valente canta è tangibile: i terrazzi verdi, le strade strette, i boschi e i pezzi di montagna a metà tra la Sabina e il monte Velino. Lontana, lontanissima, la città in cui si affoga. Sono proprio i luoghi lontani, i fatti immaginabili e inimmaginabili a fare da contraltare alle nostre azioni quotidiane e quasi automiche, quelle che invece hanno rigonfiato la loro semantica durante il periodo più cupo della pandemia in cui questo brano, arrangiato da Edoardo Petretti e Stefano Ciuffi, sembra affondare il suo bagaglio emotivo.

Carlo Valente è tornato a sei anni di distanza dal disco d’esordio “Tra l’altro” e a nove dall’ep confidenziale “Collezioni”. Nel frattempo ha addensato le cose da dire e da raccontare, ha cercato e trovato i suoi appigli nelle canzoni e nei cantautori che ha omaggiato con i concerti ‘Il cantautore, il chitarrista eccetera’ (portato avanti con il teramano Francesco Sbraccia e dedicato a Lucio Battisti e a Ivan Graziani), ‘La mia geografia’ (suonato con Thomas Valente) – e ancora ‘Cardiologia, «incursione nelle dinamiche del cuore»’ che lo vede sul palco con Laura Rizzo (in scena a Roma il 27 gennaio all’Antica Stamperia Rubattino).

 

Tornando al nuovo singolo Mentre qualcuno nasce a Belgrado, parliamo di una canzone in cui il dialogo complessivo tra gli strumenti è funzionale a illuminare il metro lirico, tutto giocato sul contatto tra particolare e universale, piccolissimo e grandissimo, intimo e sconosciuto. Quel contatto che, a volte, permette di avviare una ri-cognizione del pensiero, di dedicare tempo alle cose e alle idee.

Anche se è dallo spazio che parte la riflessione (il titolo del disco in uscita è emblematico in questo senso), tutto prescinde dal luogo, come canta Valente nel cuore del suo brano: «e ricordati che la solitudine è sola dappertutto / e che quando trattieni il fiato / esiste tutto». Il progresso e la velocità non bastano, se non sappiamo come ci sentiamo.

De André diceva quello che abbiamo riportato a margine dei suoi brani nel tour di ‘Anime salve’, spiriti solitari. E parlava di libertà. Valente racconta il suo tentativo di riempire il vuoto andando a pescare, e a tracciare, una sorta di livella che ha legato tutti, in un modo così slegato. E parla di salvezza. La sua. Ma forse non solo.

 

Link

IG: https://www.instagram.com/carlovalentemusic/

FB: https://www.facebook.com/carloValenteOfficialPage

YouTube: https://www.youtube.com/c/CarloValenteOfficialProfile


Share |

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento