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Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini

I docenti della sezione Canzone

Giovedì 30 la scadenza del bando per i nuovi allievi

Su queste pagine l'Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini è passata poco tempo fa, in occasione di una nostra intervista a Tosca, che di questo Laboratorio di Alta Formazione sostenuto dalla Regione Lazio coordina la sezione riservata alla Canzone. Il 30 novembre scadrà il bando per i nuovi allievi che sosterranno, per la prima volta, il piano didattico triennale proposto da Officina Pasolini, nata come laboratorio semestrale e diventata, in poco tempo, un vero e proprio polo culturale (con una sede stabile ai piedi del Ministero degli Esteri) per la città di Roma.

L'ispirazione alla figura di Pier Paolo Pasolini deriva dalla propensione dell'intellettuale bolognese per tutte le forme dell'arte, che Pasolini ha praticato con risultati eccelsi, dal teatro al cinema, dal romanzo ai testi per canzone, per cui ha collaborato anche con Sergio Endrigo e Domenico Modugno. Una figura di riferimento per la componente sperimentale di Officina, che porta le tre sezioni (Canzone, Teatro, Multimediale) a intrecciarsi e compenetrarsi, senza chiudersi in compartimenti stagni e, di conseguenza, poco produttivi. Un esempio? Lo spettacolo sulla musica popolare Viaggio in Italia – cantando le nostre radici, che per spirito di ricerca, arrangiamenti, regia e messa in scena meriterebbe di girare senza sosta nei teatri italiani.

A fine ottobre Officina Pasolini ha tenuto una serata con open mic a L'Asino che vola, importante locale romano, per permettere ai giovani praticanti della canzone di esprimersi davanti ai coordinatori e agli allievi uscenti, che pure hanno dato un saggio di quanto prodotto nell'ultimo biennio. Qualche giorno fa, invece, alla vigilia della scadenza del nuovo bando, la Pasolini ha ufficializzato i docenti per il prossimo triennio. E per la sezione Canzone il livello è altissimo.

A insegnare Storia della canzone italiana, folk rock e tecnologia musicale sarà Felice Liperi, storico della canzone e critico musicale di acclarata competenza, che assieme a Tosca ha coordinato gli allievi uscenti nel lavoro di ricerca e registrazione per Viaggio in Italia. Nel reparto produttivo metteranno la loro esperienza a servizio dei giovani Alberto Quartana (docente di Produzione esecutiva) e Piero Fabrizi (docente di Produzione artistica), mentre la new entry più importante riguarda la materia Scrittura del testo, traduzione e adattamento. Qui, a Rudy Marra, succede Massimo Bubola, cantautore per il quale basterebbe (e ce lo facciamo bastare) citare canzoni come "Una storia sbagliata" o album come "Rimini" di Fabrizio De André. Niccolò Fabi, che sta festeggiando quest'anno i vent'anni di carriera, insegnerà (come nei due anni precedenti) La canzone d'autore, mentre Pilar rimarrà docente di Interpretazione della canzone d'autore italiana e internazionale. Oltre alla compagine autoriale, in effetti, la peculiarità di Officina Pasolini sta nella cura per l'aspetto interpretativo, fondamentale per chiunque intenda praticare la forma canzone. Avere un'insegnante come Pilar, che è di fatto una figura ibrida tra l'autrice e l'interprete, spinge i frequentatori di questa bottega a fare ricerca, a individuare un proprio progetto musicale. Alla fine della scorsa stagione, ad esempio, con Pilar gli allievi della Pasolini hanno messo in piedi un intero spettacolo sulla musica francese, vero e proprio baluardo per lo sviluppo tematico ed estetico della nostra tradizione autoriale. La componente femminile è completata da Gabriella Scalise, che insegnerà Tecnica vocale ed educazione della voce. Pietro Cantarelli sarà nuovamente docente di Arrangiamento, mentre Massimo De Lorenzi, chitarrista sopraffino, è stato confermato per la materia Solfeggio, lettura spartito, Ear training e Home recording. Presenti anche materie ancor più tecniche come Assistenza alla produzione artistica e all'arrangiamento, toccata a Aidan Zammit (autore di colonne sonore e collaboratore di tanti artisti italiani), e Programmazione musica elettronica, ricerca sonora, gestione software e virtual instruments, che verrà insegnata dal compositore Francesco Cataldo.

Officina Pasolini ha sempre avuto un occhio di riguardo per le nuove generazioni, e proprio durante la scorsa stagione ha tenuto un importante incontro con alcune voci del panorama indie. A una di queste voci, Giovanni Truppi, è stato dato il compito di trasferire agli allievi le sue competenze in ambito di Canzone indipendente. Nel nome della trasversalità, Truppi avrà come collega anche Joe Barbieri, già docente negli anni passati, titolare di Struttura della canzone.

Dalla sezione Canzone di Officina Pasolini in questi anni sono emersi tanti giovani talenti, e alcuni li abbiamo visti partecipare a L'artista che non c'era. D'altronde, con un corpo docente così.

 

Link:
https://www.facebook.com/OfficinaPasolini/
http://www.officinapasolini.it/

 

 

 


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