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In anteprima sull'Isola "Tutte le stelle dell'altro polo", nuovo video di Luigi Friotto

Il canto d'Ulisse del cantautore abruzzese

Splendido video per un racconto che sfida le convenzioni

 

Viviamo un tempo complicato per le mille e una ragione che tutti ben conosciamo, e per chi si occupa di musica – con le dovute proporzioni – sono periodi ulteriormente confusi, dove è difficile districarsi.  Sono infatti centinaia le uscite settimanali di album, di Ep (per non parlare dei singoli...), una bulimia in cui è facile perdersi con il rischio concreto di omologare tutto e tutti ed è quindi difficile farsi sorprendere da qualche nuovo brano, da qualche artista che magari conosci solo di nome.
Eppure... sì, qualche volta succede.

Ci è capitato ad esempio con Tutte le stelle dell’altro polo, brano scritto e cantato dal cantautore abruzzese Luigi Friotto. Quel che colpisce fin dal primo ascolto è la voce, piena, calda, capace di appoggiarsi con eleganza su di un testo pregno, evocativo, che riporta alla vicenda di Ulisse e alla sua innata voglia di sfidare i limiti imposti all’uomo, siano essi morali o materiali. Un uomo così attratto dal viaggio, dall'ignoto, da mettere in secondo piano affetti e certezze che lo stavano aspettando ad Itaca. Una metafora vecchia come il mondo, in cui molti poeti e filosofi si sono cimentati.
Come Dante, ad esempio. E infatti Friotto prende a prestito il racconto di Ulisse che troviamo nella Divina Commedia per costruire una canzone che ne ricorda le gesta. Come ben sappiamo “l’eroe” Ulisse, dalla penna del sommo poeta, non ne esce benissimo (e infatti lo metterà nell’Inferno) e il motivo è semplice. Ulisse usa la sua intelligenza e il suo carisma per ingannare i suoi marinai convincendoli ad attraversare le famose Colonne d’Ercole, quel “limite” imposto che ovviamente non era solo fisico. Dante per certi versi punisce Ulisse per quella sua voglia di andare oltre, di 'sfidare' anche il divino; ma nello stesso tempo lo esalta, facendogli dire la famosa frase “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Offre quasi una via d'uscita a quel modo di intendere la vita, in un certo senso riabilita il prode marinaio e, se vogliamo, giustifica sé stesso visto che anche lui viene tentato dalla “selva oscura”. Ma Dante è salvato da Virgilio, mentre Ulisse porterà alla morte tutti i suoi compagni di viaggio.

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Tornando invece al brano musicale (il titolo è anch’essa una frase che Dante utilizza nel canto citato), Friotto riesce nel difficile compito di mettere in versi questa trama e lo fa con un tocco raffinato e con un gusto per gli arrangiamenti che conquista. Di notevole pregio è poi il video che lo accompagna, curato da William Di Paolo, talentuoso art director che tra l’altro aveva già lavorato in precedenza con il cantautore abruzzese. Oltre a Di Paolo, la squadra di lavoro ha visto all’opera il team di ‘Summa, le produzioni musicali’, realtà abruzzese con cui Friotto collabora da una decina d’anni, a cui va aggiunto il ruolo strategico che riveste Lucio Piccirilli nella realizzazione dei brani. Un “compagno di viaggio” con cui aveva già lavorato e che Friotto sceglie anche per la gestione e produzione dei nuovi brani che insieme a Tutte le stelle dell’altro polo andranno a formare il suo prossimo album. Prima, però, questa loro collaborazione targata 2021 vedrà concretizzarsi anche una colonna sonora dal titolo La contesa, a riprova della sinergia e della stima reciproca che dura da anni.

Un artista che merita di essere scoperto da un pubblico più ampio Friotto, perché avendo ormai molta gavetta alle spalle - come si suol dire - è “pronto” a sfide ancora più gratificanti. Un altro (grande) artista abruzzese che di cognome fa Locasciulli, giusto qualche decennio fa raccontava di quando aveva ‘intorno ai trent’anni” e di come la musica gli attraversasse la vita. Friotto invece di anni ne ha qualcuno in più, ma sono anni che gli sono serviti per affinare la capacità di stare su di un palco, sia che si tratti di cantare o di recitare, visto che sono molti gli spettacoli teatrali dove ha unito doti interpretative e compositive notevoli con una personale visione della performance live. Anni passati attraverso - anche - la rivisitazione dei padri nobili della canzone d’autore (Faber in primis) e a studiare spettacoli che non fossero solo un insieme di canzoni proprie, ma piuttosto una voglia di creare un feeling con l'ascoltatore offrendo sempre un filo conduttore preciso. Comunque sia, esperienze mai fini a sé stesse, utili invece a forgiare una voce e una sensibilità di scrittura che ormai hanno un tratto personale e riconoscibile.

Fatti non fummo per vivere come bruti, ma per conoscere arte e bellezza.
Per fortuna ogni tanto qualcuno ce lo ricorda.

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www.luigifriotto.it/
www.facebook.com/LuigiFriotto
www.youtube.com/channel/UCBKo1PuIBcZSai7FDzruzOA
https://www.facebook.com/SUMMA-Le-Produzioni-Musicali-101477628729375/?ref=py_c


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