Ultima data per la 6ª edizione di Parabiago d'Autore 2016

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Saranno i L'ORAGE i protagonisti di sabato 07 maggio chiamati a chiudere Parabiago d'Autore, dopo Veronica & The Red Wine Serenaders (27 febbraio), Eugenio Finardi (19 marzo) e Valeria Tron il 09 aprile.

Ultima data per la 6ª edizione di Parabiago d'Autore 2016

Il gruppo valdostano al completo per una data speciale

Siamo ormai giunti all'ultima data di Parabiago d'Autore 2016, la rassegna che in questi anni ha offerto concerti di generi musicali diversi, riuscendo a dare uno spaccato reale delle molte influenze e contaminazioni che animano la musica italiana oggi.
Si chiude con i L'ORAGE, gruppo valdostano che da sempre ha saputo unire canzone d'autore e musica folkrock. Reduci da un tour invernale che li ha visti girare tutta Italia per presentare il loro ultimo album Macchina del tempo. In attesa di vederli in giro questa estate per piazze e festival (già, perchè i L'Orage sono davvero un gruppo perennemente sui palchi in ogni parte dello stivale...) una buona occasione sarà l'accoppiata 6 e 7 maggio.
Venerdì 6 maggio saranno a Tavagnasco Rock (Torino), mentre il giorno dopo furgone in spalla e saranno sul palco di Parabiago d'Autore, cittadina dell'hinterland milanese.
In apertura della serata di sabato 7 maggio ci sarà Feyzi, giovane cantautore milanese che dopo anni di grandi collaborazioni come polistrumentista, da qualche tempo ha intrapreso una sua carriera solista che gli sta dando riscontri positivi (tra l'altro finalista al concorso L'Artista che non c'era 2015). In attesa del suo primo album, presenterà tre brani in versione acustica, accompagnato da tre musicisti.

Altre info sull'evento Facebook (clicca qui)

L'ORAGE
Auditorium Don Bosco
Piazza Paolo VI (angolo Via Tito Speri)
Frazione Ravello di Parabiago.

In apertura miniset acustico di FEYZI

Ingresso gratuito
consigliata la prenotazione, scrivendo a:
eventi@lisolachenoncera.it

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Giunta ormai alla sua 6ª edizione, questa rassegna musicale diventa sempre di più un punto fermo nella programmazione primaverile di tutta l’area dell’Alto Milanese. Un percorso musicale affascinante quello racchiuso per le quattro serate del 2016, dove si toccheranno generi e stili diversi che sapranno soddisfare un’ampia fascia di pubblico. Questi gli ospiti di quest’anno:

sabato 27 febbraio
VERONICA & THE RED WINE SERENADERS
Sala Biblioteca
Via Brisa, 1 - Parabiago (MI)

sabato 19 marzo
EUGENIO FINARDI ed ENZO GENTILE
Incontro tra 'Musica e Storie' - 40 anni di Musica Ribelle
Auditorium Don Bosco
Piazza Papa Paolo VI - Fraz. Ravello di Parabiago (MI)

sabato 09 aprile
VALERIA TRON
Auditorium Centro Giovanile
via Don Bianchi, 2 - Fraz. San Lorenzo di Parabiago (MI)

sabato 07 maggio
L’ORAGE
Auditori Papa Paolo VI - Fraz. Ravello di Parabiago (MI)

Ingresso grutuito
posti seduti garantiti solo con prenotazione:

eventi@lisolachenoncera.it

Ad aprire la rassegna sarà una serata blues che vedrà protagonista Veronica & The Red Wine Serenaders, un trio tra i più conosciuti ed influenti di questo genere musicale. Tre italiani che hanno girato l’Europa ed il mondo, suonando nei principali festival blues e che vantano collaborazioni di fama internazionale. Tra gli altri premi e riconoscimenti, vale la pena segnalare che nel 2013 hanno vinto l’European Blues Challenge, importante contest a livello mondiale svoltosi a Tolosa. Voce e grinta da vendere quella di Veronica Sbergia, che riesce a passare da tonalità graffianti e di matrice americana a morbide evoluzioni di stampo certamente più cantautorale. Al suo fianco la tecnica e la fantasia di Max De Bernardi, splendido chitarrista (e mandolinista) che dona un sound imprescindibile al progetto a cui si aggiunge il contrabbasso di Dario Polerani, concentrato di ritmo e precisione. La Band è attualmente in tour per la promozione dell’ultimo album The Mexican Dress (indip., distr. Audioglobe), registrato in parte negli Stati Uniti presso i Pacific Studios di Tacoma, Seattle da Mark Simmons e in parte in Italia presso gli studi SuonoVivo, da Dario Ravelli.
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Ad aprire la serata sarà Enrico Cipollini, chitarrista ferrarese di estrazione blues ma con forti influenze folk e country. Seppur giovane, ha già una forte esperienza live che lo ha visto dividere il palco con numeri artisti italiani e internazionali.

A Marzo (sabato 19) sarà poi la volta di Eugenio Finardi, uno dei più importanti e prolifici cantautori italiani. L’artista salirà sul palco con Enzo Gentile - stimato giornalista e scrittore milanese, qui nella foto – per ripercorre ‘40 anni di Musica Ribelle’, per dirla con il titolo di un Musical dedicato ai giovani che utilizzerà le sue canzoni come colonna sonora e che nei prossimi mesi dovrebbe prendere forma. Quel che invece è certo, è che per celebrare al meglio questo anniversario, Finardi partirà con un tour che lo porterà in giro per tutta Italia in cui proporrà integralmente il suo album d'esoridio. Uscì infatti nel 1976 l’album ‘Sugo’, misto di rock e cantautorato che sapeva guardare oltreoceano e che ha dettato la linea per molti lavori e molti artisti che sono nati proprio in quegli anni. In quell’album c’erano capolavori come La radio o la stessa Musica Ribelle e risentire quelle canzoni, in una formazione decisamente rock, a distanza di quattro decenni e in una forma il più fedele possibile ai concerti di quel periodo, sarà uno spettacolo live da non perdere. Una figura straordinaria quella di Finardi, che per la serata di Parabiago regalerà uno spettacolo in un cui musica e storie s’intrecceranno per raccontare in un’atmosfera acustica una carriera unica.
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Ad aprire la serata in cui Enzo Gentile incontrerà Finardi, sarà il talentuoso chitarrista Sergio Arturo Calonego. L’artista comasco è reduce da performance soliste che lo hanno visto calcare i palchi dei più prestigiosi festival italiani ed europei dedicati alla chitarra acustica. Nel suo breve set, darà ancora una volta la dimostrazione di come sei corde, se suonate in maniera magistrale, possono trasportare l’ascoltatore in un mondo magico e capace di ammaliare non solo chi ama la tecnica applicata all’armonia di una canzone. È da poco uscito il suo secondo album da chitarrista solista dal titolo ‘Dadigadì’. Calonego ha anche un passato da cantautore “classico”, prima che l’amore per la chitarra acustica lo rapisse per portarlo a scrivere brani quasi esclusivamente strumentali.

Terza serata, quella di aprile, per Valeria Tron. Piemontese, è un’artista che ha saputo imporsi come protagonista assoluta della cultura patoua’, portabandiera e orgoglio musicale della Val Germanasca, magnifico lembo di terra incastonato tra splendide vallate e piccoli paesi sospesi nel tempo, comperso tra la provincia di Torino, di Cuneo e al ridosso del confine Francese. Coniuga una lingua antica con sonorità moderne e i suoi testi raccontano la realtà quotidiana in maniera cruda e pragmatica, sempre però con un lirismo degno della migliore scuola cantautorale.
La sua voce, potente e raffinata al tempo stesso, conquista fin dal primo ascolto e quella sua capacità di gestire gli spazi sul palco la portano ad essere protagonista assoluta di ogni canzone, pur coadiuvata da un gruppo di bravissimi musicisti, sei o sette ogni volta, che colorano e arrangiano ogni pezzo in maniera superba. Per la serata di Parabiago, Valeria sarà accompagnata da Paolo Gelato e Mario Bellia (chitarre), Claudio Bonetto (basso), Roberto Gaia (batteria e percussioni), Simone Lombardo (flauti, cornamuse e ghironda), Benedetta Fabbri (violino) e Katia Malan (voce recitante). Valeria Tron è anche la vincitrice della 12ª edizione del concorso L'Artista che non c'era (sezione Italiana), tenutosi a Dicembre al CPM di Milano.
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La chiusura della rassegna è affidata ai L’Orage, formazione valdostana che presenterà il suo nuovo disco. Dopo alcuni anni di gavetta per le valli aostane e piemontesi, iniziano i primi riconoscimenti e premi nei concorsi (tra tutti ricordiamo almeno la vittoria a Musicultura nel 2012) a cui seguirà la collaborazione – di cui vanno giustamente orgogliosi - con Francesco De Gregori, che li ha voluti sul palco con lui anche nel grande concerto dell’Arena di Verona di qualche mese fa. Ormai da qualche anno sono entrati in scuderia Sony e i loro concerti radunano sempre un pubblico variegato e trasversale, a dimostrazione di un modo di fare musica che arriva dritto al cuore senza filtri o mediazioni. Suonano un genere che possiamo definire “rock delle montagne” e nei loro brani troviamo forti influenze folk con radici ben piantate nella canzone d’autore.
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Ad aprire la serata dei L’Orage sarà il set acustico di Feyzi Brera, monzese, in arte solo Feyzi. Dopo aver frequentato il Conservatorio di Milano, nel 2004 si diploma in violino, anche se contemporaneamente la sua passione per la musica lo portava ad imparare altri strumenti e approcciare altri generi musicali. Diventa così polistrumentista e questo gli ha permesso di lavorare per anni – in studio e live – con molti musicisti, come ad esempio i La Crus, Enrico Gabrielli, Marlene Kunz. Negli ultimi tempi la necessità di scrivere e interpretare sue canzoni è diventata consapevolezza, dedicandosi così a tempo pieno per lavorare al suo primo album che dovrebbe vedere la luce tra qualche mese.

Parabiago d’Autore è una rassegna organizzata da L’Isola che non c’era (storica realtà che proprio nel 2016 celebra i vent’anni di attività nella musica italiana) e Le Muse Novae (associazione culturale specializzata nel settore degli eventi). Per questa 6ª edizione 2016, le location diventeranno tre, visto che oltre alla storica Sala Biblioteca in centro a Parabiago e all’Auditorium Don Bosco di Ravello, si aggiunge anche l’Auditorium del Centro Giovanile di San Lorenzo. Un modo concreto per portare su tutto il territorio cittadino cultura musicale e iniziative capaci di coinvolgere ogni fascia di pubblico.

Di seguito alcuni degli artisti, in ordine sparso, che hanno calcato il palco di Parabiago d’Autore: Alberto Fortis (qui in una foto di repertorio), Niccolò Fabi, Giua, Max Manfredi, Mariella Nava, Quintorigo, Paolo Jannacci, Marco Ferradini, Zibba, Armando Corsi, Fausto Mesolella, Patrizia Cirulli, Francesco Baccini, Mirco Menna, Davide Van De Sfroos, Sante Palumbo, Enrico Ruggeri e Arianna Antinori.