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Francesco Cafiso

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Produzione lussuosissima, tre CD in scatola di cartone (38x13x2,5cm), completi di robusto booklet rilegato, chiavetta (più o meno inestraibile, ve lo anticipiamo) con materiali vari e invito (in nero, unico elemento: il resto è tutto rigorosamente in bianco) a un concerto di Francesco Cafiso, questo ambizioso progetto del ventiseienne sassofonista siciliano, ex-enfant prodige di cui si è innamorato fra gli altri anche Wynton Marsalis, è certo di quelli che lasciano il segno. Senz’altro per la mole, ma non solo. Intanto ogni dischetto ha un tema a sé stante (in effetti, per durata, poteva stare tutto in un doppio, ma in tal modo si sarebbero smarrite le singole specificità) e anche un titolo, che tale tema illustra: Contemplation, ossia la pelle sinfonicheggiante di Cafiso, La banda, quella più atavico-ruspante (ma fino a un certo punto, come vedremo) e 20 Cents per Note, quella più squisitamente jazzistica.

Partendo dal primo CD, inciso dal quintetto di Cafiso niente meno che con la London Symphony Orchestra (registrazioni fra Londra e New York nel primo bimestre 2014), diciamo subito che l’insidiosa sinergia (di innamoramenti sinfonici è piena la storia del jazz, non sempre con esiti consoni all’impegno) è raggiunta assai brillantemente, grazie a un uso alquanto “contemporaneo” del corpus orchestrale, riuscendo per lo più a eludere i rischi del mieloso e del sovrabbondante che sempre si celano dietro questo – insidioso, l’abbiamo detto – tipo di reunion. Si fanno in tal senso apprezzare in particolare Ingegno, Possibilities II e Not White Anymore.

Il secondo dischetto, inciso nel marzo 2014, si vorrebbe dedicato alla banda, nei cui ranghi molti ragazzini di provincia (ma non solo) apprendono i primi rudimenti musicali (ma non Cafiso, partito a sei anni subito nell'Orchestra Jazz del Mediterraneo). Di fatto è l’epopea dei fiati a realizzarsi (ci sono in realtà anche due violoncelli), dentro ma soprattutto fuori da tale tema (di fatto rispettato in toto solo nel settimo brano, non a caso intitolato senza mezzi termini La banda). Si parte con allusioni a un Nino Rota, se proprio vogliamo, con reflussi di tango e più in generale una danzabilità serpeggiante che rimane una sorta di fil rouge lungo tutto il CD. Poi gli orizzonti si allargano, guadagnando toni della brass band di più spiccato referente jazzistico, non senza recuperare qua e là anche qualcosa di nuovamente sinfonicheggiante.

L’ultimo CD è come detto il più schiettamente jazzistico, e come tale, in fondo, il meno interessante, toccando tasti già ampiamente noti. Cafiso è un post-bopper di abbastanza stretta osservanza (con un attento ascolto di Lee Konitz, peraltro, come sembra rivelarci in almeno un paio di episodi del CD), il che riduce non poco la componente-sorpresa (l’imprevedibilità) del suo jazz. Questi nove pur decorosissimi brani (di sua composizione, come tutto il resto) non fanno eccezione: il quartetto riunito per l’occasione (registrazioni dell’agosto 2014) li attraversa con perizia ma senza particolari palpiti, anche se non mancano un episodio più felicemente elaborato (Notes Behind the Curtain) seguito da un’apertura addirittura sul jazz informale (20 Cents per Note).

Nel complesso, come si diceva all’inizio, ci troviamo di fronte a un’impresa discografico-editoriale degna della massima attenzione.      

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Alfredo Lo Faro
  • Anno: 2015
  • Durata: 124:45
  • Etichetta: Alfredo Lo Faro Produzioni / Artist First

Elenco delle tracce

CD 1
01.   In Front of a Wall / Possibilitie
02.  Ingegno
03.  Enigmatic Night
04.  Contemplation
05.  Possibilities – Part II
06.  Not White Anymore
07.  Painting the Wall
08.  Drafts
09.  The Wall I Painted

CD2
01.  Sicilia (intro)
02.  Preludio alla banda I
03.  Dominaciones
04.  Nocturne
05.  Mons Gibel
06.  Sicilia
07.  La banda
08.  La festa
09.  Scenario
10.  Preludio alla banda II
11.  Sicilia (finale)

CD3
01.  Small Brooch in Eb
02.  Playn’ for Tips
03.  Arturo’s Bull
04.  Notes Behind the Curtain
05.  20 Cents per Note
06.  Saying Hello to Someone
07.  16 Minutes of Happiness
08.  Recreating
09.  See You Next Time

Brani migliori

  1. Ingegno
  2. Preludio alla banda I
  3. Mons Gibel

Musicisti

Francesco Cafiso: sax alto, flauto, composizione, arrangiamenti -  Mauro Schiavone: pianoforte, arrangiamenti  -  Giovanni Amato: tromba (CD2)  -  Humberto Amesquita: trombone (CD2)  -  Andrea Liani: corno francese (CD2)  -  Daniele Brussolo: flauto (CD2)  -  Davide Argentiero, Giovanni Mattaliano: clarinetto (CD2)  -  Enrico Cossio: oboe (CD2)  -  Davide Braidotti: fagotto (CD2)  -  Daniele Espano: tuba (CD2)  -  Egidio Eronico, Massimo Favento: violoncello (CD2)  -  Linda Oh (CD1), Giuseppe Bassi (CD2), Marco Panascia (CD3): contrabbasso  -  Marcus Gilmore (CD1), Roberto Pistolesi (CD2), Nasheet Waits (CD3): batteria  -  Alex Acuna (CD1), Cristian Vinci (CD2): percussioni  -  London Symphony Orchestra diretta da Lee Reynolds (CD1)  -  Francesco Buzzurro: chitarra in CD2 #03