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Ludovico Einaudi

12 songs from home

Tutto ci saremmo aspettati dalla vita, ma di certo non una pandemia in grado di spegnere il motore del mondo. Strade deserte, sguardi incerti, la vita vista da dentro e non più da fuori. Nel silenzio dominato dall’intera gamma di emozioni e reazioni, dalla rabbia alla speranza, c’è chi ha il coraggio e la forza di trovare l’aspetto positivo di questo lockdown forzato, sedendosi al pianoforte, ripercorrendo la propria carriera musicale e apprezzando il vivere fra le mura di casa, e scoprendo quanto, in fondo, tutti noi avessimo bisogno di rallentare. Il tutto orchestrato da un unico filo conduttore: la (ri)scoperta della condivisione, la necessità di salire su un palco per diffondere il proprio messaggio il cui alfabeto è la notazione musicale, la voglia di non spezzare quel filo di connessione, pur digitale, che ci lega tutti, anche quando non ce ne accorgiamo, abituati come siamo a dare tutto per scontato. È con questo spirito che nasce 12 songs from home di Ludovico Einaudi, disponibile solo in formato digitale su Decca Records e che presenta l’artwork creato dal compositore stesso.

Copertina minimalista, sulla quale il contorno della casa, essenziale, è esattamente come il filo di cui sopra: una matassa infinita senza né capo né coda, a sottolineare la tenacia con la quale noi esseri umani facciamo fronte al problema, riscoprendo l’esatto ordine della scala di valori. In questo album, tutto fuorché progettato, Einaudi dà spazio a un suono “sporcato” dall’inesistenza della postproduzione. La registrazione fatta su telefono, i muri di casa non progettati per isolare i suoni, il rumore meccanico del pedale che si alza e si abbassa per prolungare il diffondersi delle note nell’aria.

Un ritorno alle origini, a un suono quasi analogico di cui oggi si sente un disperato bisogno - non a caso, il vinile è tornato prepotentemente in auge per il piacere di sentire friggere il disco sul piatto. “Questo album rappresenta un ricordo di questi concerti a casa, il mio ricordo di questo periodo, di un'atmosfera strana e nuova che difficilmente dimenticheremo”, afferma Einaudi. E nella speranza che tutti noi si faccia davvero tesoro di quanto è successo e sta succedendo, vi invito ad ascoltare forse l’opera più vera e sentita del celebre pianista romano. Un favore personale: soffermatevi sull’ultima traccia, Walk. Quando tornerete a camminare, non dimenticatevi di guardare con stupore anche le cose all’apparenza più sciocche, perché è proprio nell’ordinario che si cela lo straordinario, e 12 songs from home ne è una conferma.

Foto di Ray Tarantino

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Ludovico Einaudi
  • Anno: 2020
  • Durata: 69:48
  • Etichetta: Decca Records / Universal Music Italia

Elenco delle tracce

01. A Sense of Symmetry
02. Oltremare
03. Berlin Song
04. Tu Sei
05. Elegy for the Arctic
06. Ascent
07. Gravity
08. Nuvole Bianche
09. Le Onde
10. High Heels
11. The Earth Prelude
12. Walk

Brani migliori

  1. Nuvole Bianche
  2. Berlin Song
  3. Walk