Anche se il disco ha ormai compiuto un anno, vale la pena rilanciarne la segnalazione per due validissimi motivi visto lchwe siamo ancora in periodo di vacanze: pezzi perfetti per lunghe cavalcate estive (siano esse su surf o su auto nella frescura della notte salentina o su un treno per destinazione sconosciuta) e strutture melodiche senza tempo.

Cesare Dell’Anna, Mauro Tre  e Guido Nemola riescono a far dialogare in un magnifico flirt la purezza della tromba, la versatilità del piano o della tastiera hammond con  la complessità di una base elettronica, e senza mai pestarsi i piedi.  Nelle loro performances filano trame a sfondo jazz che ti aprono il sentiero nella lunga corsa verso il mare.      

Le eleganti basi di sinth e  sequenzer di Guido Nemola – tra l’house e il minimal come vengono  abitualmente catalogate – fanno da piattaforma alle scorribande di due Jazzisti di alta levatura che specialmente nei live non si risparmiano e aggiungono ancora, se possibile, nuove sfumature ai loro splendidi assoli. 
Il progetto DN3 , che nasce parallelo alle esprienze balkan-jazz-fusion della 11/8 Records capitanata dal maestro Dell’Anna (Opa cupa, zin-a , girodibanda), segue la scia del Tarantavirus (la versione techno della famosissima notte della taranta )  e veicola  suoni da clubbing in chiave salentina verso un palcoscenico senza confini.  Non a caso una label come Irma records ha riconosciuto in questo prodotto un taglio decisamente cosmopolita: i remix di svariati djs internazionali oltre che la presenza su varie compilation di genere ne sono il concreto esempio. Come loro stessi si definiscono nel sito di presentazione “Tre musicisti, tre forti personalità che si fondono in una alchimia di suoni e ritmi che trascinano e emozionano.”

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