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Collettivo Decanter

Aria con da capo

Galeotto fu, in origine, il flamenco o meglio la Bottega musicale del flamenco di Torino: all’incontro fra Marta Caldara e Marco Perona si aggiunge quasi subito l’ingresso di Alessia Galeotti, voce “necessaria” per poter permettere al neonato trio di esprimersi al meglio, ed in modo più compiuto.
Ovviamente per sviluppare questo stile, principalmente acustico, legato ritmicamente al flamenco ma ricco di interpolazioni con musica folk, atmosfere balcaniche e sudamericane, occorrevano altri strumenti oltre a pianoforte, chitarra e voce, proprio perché una musicalità così policroma necessitava di numerosi interventi, di timbri differenti, di suoni particolari. E così poter mantenere alto sia il livello espressivo che la capacità di coinvolgere l’ascoltatore.

Ed ecco che un gruppo assai ben assortito di collaboratori ha affiancato il terzetto dei membri  fondatori contribuendo in maniera decisiva a creare il suono del Collettivo Decanter, che ha fatto del proprio nome uno stile vero e proprio: siamo di fronte ad un vero e proprio “collettivo”, un gruppo coeso che fa della musica d’insieme una cifra stilistica riconoscibile, mentre il termine decanter definisce in pratica il metodo di lavoro: ognuno porta idee, suggerimenti e suggestioni che vengono lasciate “riposare” finché non se ne opera la sintesi felice fra brani cantati ed altri strumentali, tutti dal forte impatto emozionale.

Il risultato ottenuto esce di fatto dai binari del flamenco in senso classico, di cui rimane sicuramente l’impostazione ritmica di fondo; sfiora il folk, pur non assumendone gli aspetti più strettamente “popolari” per via del fatto che sia gli arrangiamenti che l’esecuzione sono più “alti”, più attenti ai dettagli della musicalità e della melodia. Ciò conduce il gruppo a realizzare una sorta di melting pot che ridefinisce i confini della musica popolare con caratteristiche nuove e differenti, che per certi versi si potrebbe quasi definire “pop”, considerando il fatto che le dodici tracce di Aria con da capo si ascoltano davvero piacevolmente, non presentano asperità ma risultano articolate e ricche di suggestioni.
Altro aspetto che caratterizza fortemente questo lavoro è il fatto che non ci siano quasi del tutto passaggi solistici ma ogni strumento abbia in ben più di un’occasione la possibilità per esprimersi al massimo delle potenzialità esaltando le proprie caratteristiche peculiari in un contesto davvero di “insieme”; l’impatto, come detto, è notevole ed è la dimostrazione che a volte la capacità di fondere i suoni non significa limitarne lo spettro o circoscriverne lo spazio

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Elvin Betti, Claudio Chiara, Alessandro Ciola, Cristian Milani, Gabriele Rampino
  • Anno: 2012
  • Durata: 59:58
  • Etichetta: Fonosfere Records/Dodicilune

Elenco delle tracce

01. Aria con da capo (1 parte)
02. Strega
03. Il peso di una mano
04. Canzoni
05. Sellino ecru
06. Il ritorno di Gengis
07. Athena
08. Iso
09. Il sole di pai
10. Il monolocale di Gengis
11. Parlami
12. Aria con da capo (2 parte)

Brani migliori

  1. Strega
  2. Il peso di una mano
  3. Il ritorno di Gengis

Musicisti

Marco Perona: chitarra  -  Marta Caldara: pianoforte, vibrafono, percussioni, triangolo  -  Alessia Galeotti: voce  -  Erica Scheri: violino  -  Alberto Mandarini: tromba, flicorno  -  Claudio Riaudo: udu drum  -  Claudio Nicola: contrabbasso  -  Elvin Betti: percussioni, cajon  -  Claudio Javarone: piedi