ultime notizie

Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Tabaccobruciato

Buena Vida

È un piccolo compendio di stili, atmosfere, emozioni questo terzo capitolo di Tabaccobruciato (alter ego musicale di Giorgio Angelo Cazzola) dal titolo Buena Vida. Un album talmente disomogeneo (e l’aggettivo non deve certe essere letto come un giudizio di valore!) da risultare al primo ascolto quasi spiazzante. Una sorta di ottovolante. Il fatto è che ogni canzone è pensata appositamente come una sorta di dedica ad un artista, ad un luogo, ad un avvenimento.

Si parte con un buon pezzo pop-rock, Ag-gregari, che trae ispirazioni dalla Grand Boucle, cioè il Giro di Francia  ed è dedicata non a tutti coloro che vanno in bici, ma ai cronisti di questo straordinario sport (a fine brano si può ascoltare la telecronaca francese direttamente tratta da France 3).  La successiva Tichi-tichi-tichi-ti, già dal titolo onomatopeico, è un omaggio ai tasti della macchina da scrivere…uno stralunato talking blues che ricorda per certi versi – forse per il timbro vocale di Tabaccobruciato – Fred Buscaglione). 

Hoagy Carmichael (il grande compositore americano di Stardust) ed Eric Clapton ispirano la jezzata Dopo l’amore che ci porta direttamente alle atmosfere parigine, con i suoi colori bigi, a Maigret che si accende l’ennesima pipa. Altro vorticoso cambio di stile e registro nella successiva Linda paloma goodbye. Dal nebbioso vecchio continente eccoci catapultati al sole caraibico. Un ironico brano sul referendum del divorzio indetto e promosso dai Radicali di Marco Pannella (anno del signore 1974). 

Ma non finisce qui, perché si ritorna alla vecchia Europa, alla Francia del Tour e di Charles Aznavour col valzer di Valse de la route e con E dove sono finiti gli amanti in cui si cita, certo, Peynet, ma sottotraccia vi si può scorgere anche l’immancabile Prevert (con la ripresa anaforica, quasi ossessiva; del termine “gli amanti”). Siamo ancora in Francia con la title-track, ma stavolta niente nebbia…ci muoviamo qui nella solare Antibes, in Costa Azzurra. In una sorta di cortocircuito emotivo ad essere omaggiata è però la canzone napoletana. In uno strano melange linguistico Cazzola inserisce spagnolo, francese e napoletano (citando in questo caso niente meno che Funiculì funiculà).
Ma il viaggio riprende, perché – come si sarà intuito – in Buena vida i cambi repentini, non sono solo di stili, ma anche paesaggistici. Dal mare ci spostiamo nella Valle Staffora con la conclusiva Petit chanson de prinstemps. Anche in questo caso la lingua viene usata più per il suo valore di significante che di significato, per cui oltre all’immancabile francese ritroviamo suoni onomatopeici (“tapata-tapata”) che bene si amalgamo al dettato musicale. In questo caso la dedica è per il compianto Franco Califano e alla “sua capacità di scrittura unica per semplicità e resa di immagini”.

Un disco, insomma davvero curioso, per certi aspetti fuori dal tempo, che costringe l’ascoltatore a non distrarsi mai, pur mantenendo una sua grazia di leggerezza.

(Foto di Massimo Sartirana)

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Produzione artistica:  Stefano Bertolotti e Giorgio Angelo Cazzola
  • Anno: 2015
  • Durata: 31:55

Elenco delle tracce

01. Ag-gregari
02. Tichi-tichi-tichi-ti
03. Dopo l'amore
04. Linda paloma goodbye
05. Valse de la route
06. E dove son finiti gli amanti
07. Buena Vida
08. Petit chanson de printemps

Brani migliori

  1. Ag-gregari

Musicisti

Stefano Bertolotti: batteria e percussioni  -  Roberto Re: basso  -  Alessandro Balladore: chitarre  -  Lorenzo Bovo: tastiere  -  Maribel Fracchia: voci  -  Giorgio Angelo Cazzola: chitarra ritmica e voce  -  Marco Grignani: trombone  -  Claudio Perelli: clarinetto e flauto traverso -  Debora Sbarra: fisarmonica