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Luca Poletti Trio feat. Paolo Fresu

Colors

Nove brani intervallati da un prologo, sei brevi preludi e un epilogo. Questa in sintesi la struttura di Colors, album che rappresenta il debutto discografico del pianista e compositore Luca Poletti e del suo Trio. Ad onor del vero però, anche ad un primo ascolto, risulta davvero difficile credere che questo lavoro sia veramente il primo (si spera di una fortunata carriera) perché, al di là della tecnica, ciò che colpisce è la varietà di suoni, la ricercatezza degli arrangiamenti, la vivacità delle composizioni che, pure in un contesto jazz relativamente tradizionale, non disdegnano occhiate, rapide ma significative ad altri contesti sonori, quali ad esempio lo swing, il free jazz o la fusion degli anni ’80, pur senza citarli mai in maniera troppo esplicita.

Dalla più classica delle introduzioni, quel Prologo in cui la cara vecchia manopola della radio ruota cercando la sintonia ed intercettando frammenti sonori fra i più differenti, l’album prende quota e sciorina una sequenza di brani vivaci, ricchi di brio, nei quali la ritmica molto spesso ama proporre variazioni improvvise, break, pause e ripartenze improvvise, alternati ad altri più riflessivi, introspettivi, in cui prevalgono atmosfere più ariose e rilassate. In questo senso Strolling around e Raining grey  possono essere presi ad esempio per descrivere questa altalena di modelli espressivi.

Fa da sfondo e contorno una sezione ritmica davvero interessante, e decisamente poco stereotipata, composta da Stefano Senni al contrabbasso e da Matteo Giordani alla batteria cui si aggiunge, nell’infuocata Sold 20%, il basso elettrico di Michele Bazzanella. Da sottolineare poi il gran lavoro melodico dei fiati di Matteo Cuzzolin al sax tenore e Christian Stanchina alla tromba.
A questa band, giovane ma evidentemente già rodatissima, si aggiungono gli interventi di due solisti importanti, ovvero Annika Borsetto che si segnala in due Preludi, ma soprattutto nell’interpretazione di This is for you, unico brano cantato dell’album del quale è anche coautrice del testo insieme allo stesso Poletti e Paolo Fresu, il cui contributo va ben al di là del prevedibile cameo, ma si segnala per gli interventi in fase compositiva, e soprattutto per aver collaborato alla strutturazione dell’album, fornendo probabilmente quell’esperienza e quella varietà di approccio che ne fanno un lavoro di grande, grandissimo spessore.

Il jazz è un animale strano, perché non è mai esponente di una razza unica ma attira, assorbe, respinge o “macina” stili di diversissima estrazione; ed allora ogni album presentato va ascoltato e valutato in sé e per sé perché, è vero, ci potranno essere richiami ad altri stili, ad altri generi, ad altri periodi, ma difficilmente se il lavoro è a certi livelli questi richiami lo potranno identificare del tutto. Ed il piacere della scoperta è qualcosa di intimamente piacevole, che vale la pena di sperimentare volta per volta e che magari può rivelare sorprese inattese.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Luca Poletti, Stefano Amerio
  • Anno: 2013
  • Durata: 68:54
  • Etichetta: Artesuono

Elenco delle tracce

01. Prologo
02. Strolling around
03. Preludio #1
04. Raining grey
05. Preludio #2
06. Sirene
07. Preludio #3
08. Bastian oirartnoc
09. This is for you
10. Preludio #4 (Leo)
11. Leo
12. Preludio #5
13. Preludio e fuga (dalla realtà)
14. Preludio #6
15. Sold 20%
16. Epilogo
17. Colors

Brani migliori

  1. Strolling around
  2. Raining gray
  3. Sold 20%

Musicisti

Luca Poletti: Fazioli grand piano, Fender Rhodes Mk.I, synthetizers  -  Stefano Senni: doublebass  -  Matteo Giordani: drums  -  Paolo Fresu: trumpet, flugelhorn, electronics  -  Matteo Cuzzolin: tenor sax  -  Christian Stanchina: trumpet  -  Annika Borsetto: voice  -  Michele Bazzanella: electric bass