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Duo Bucolico

Cosmicomio

È nel 2003 che due cantautori romagnoli si incontrano e iniziano a buttare giù, a quattro mani, una serie di canzoni ironiche in attesa che ad una sagra di paese (2005) si decida di dare il via al progetto Duo Bucolico, portando in giro per il paese i loro “strampalati” spettacoli. Da allora sono trascorsi anni e di musica ne è passata tanta per le mani di questi due sognatori (al secolo Antonio Ramberti e Daniele Maggioli), tanto che nell’aprile del 2016 grazie a La Fabbrica e Cinedelic l’irriverente duo dà vita al loro nuovo e sesto disco intitolandolo Cosmicomio. Disco che, a detta del Duo Bucolico stesso, ascoltarlo è “un’iperbolica avventura, lucida ma febbricitante, nei sintetizzatori e nelle drum machines, posti al servizio di una forma canzone sempre più solida, ma urlata a mo’ di cornacchia. Immaginate Jannacci sotto psilocibina a Rotterdam”.

Dopo una simile dichiarazione d’intenti come non catapultarsi nell’ascolto di questo “manicomio” musicale partendo proprio dall’iniziale L’impero dei bambini, dove tra una drum machines e un sintetizzatore ipotizzano la surreale e scanzonata salita al potere da parte dei bambini (si può parlare di puerocrazia?), si salta poi a bordo dell’Astronave dell’amore [verde libido] dove giocando con una batteria realizzata con l’ipad decidono di abbandonare le attuali riflessioni sulle coppie di fatto e sulla sessualità proponendo delle improbabili seduzioni aliene. Amo i politici è invece il classico esempio di ritratto ironico alla Duo-maniera della nostrana classe politica mentre nella stralunata Ping Pong si divertono ad accompagnarci ad una improbabile partita interstellare a ping pong. L’odio cosmico è un’irriverente riflessione sul fallimento dell’utopia ipotizzata da John Lennon  (riportando “furbescamente” alla memoria il brano Give Peace a Chance) coinvolgendo tra gli altri Zucchero. In questo loro ultimo lavoro c’è inoltre spazio per personaggi misteriosi (Barbanera feat. i Camillas e I camaleonti), o all’identità negata (Ciavatta K) per la “profonda” domanda/risposta: “Come stà un uomo senza la sua donna? Come una canzone senza testo”  (Senza Te Sto feat. i Supermarket). In chiusura invece troviamo la struggente e grottesca storia del robot marchigiano Manola robot (sulla spiaggia di Numana). Un disco divertente e spensierato, nulla o poco più.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Daniele Maggioli e Antonio Ramberti
  • Anno: 2016
  • Etichetta: La Fabbrica - Cinedelic

Elenco delle tracce

01. L’impero dei bambini
02. L’astronave dell’amore [verde libido]
03. Amo i politici
04. Ping Pong
05. L’odio cosmico
06. Barbanera feat. i Camillas
07. Senza Te Sto feat. i Supermarket
08. Ciavatta K
09. I camaleonti
10. Manola robot (sulla spiaggia di Numana)

Brani migliori

  1. Amo i politici

Musicisti

Antonio Ramberti: voce, pianoforte, sintetizzatori - Daniele Maggioli: voce, chitarre, sintetizzatori, drum machines - Daniele Marzi: batteria, percussioni, cori - Lorenzo Perinelli: basso, cori - Gianni Perinelli: harmonium, sassofoni, cori - Alfredo Nuti: chitarre, cori - Vincenzo Vasi: cori, voce, theremin, flauto da naso, rumori - I Camillas: voci e chitarra in Barbanera