L'Harmonia Ensemble, formazione cameristica da sempre nell'ambito dell'etichetta indipendente Materiali Sonori, ci aveva abituato a tributi verso grandi autori (Frank Zappa, le musiche dei film di  Federico Fellini).  Stavolta con Dieci Danze Erotiche Eretiche il gruppo interpreta una serie di brani del clarinettista Orio Odori, uno dei componenti di Harmonia, le cui musiche erano già incluse nei dischi di un altro progetto di Materiali Sonori, quello di Banda Improvvisa che vede Odori anche come direttore. Stavolta l'atmosfera è diversa grazie a composizioni che scelgono nel dialogo strumentale la struttura portante secondo uno stile colto e popolare al tempo stesso. Il gioco di parole erotiche/eretiche rimanda a costruzioni musicali libere nella forma e che avvolgano l’ascoltatore in un flusso continuo di sensazioni. Nelle sue note di copertina Odori parla di ispirazione tribale, di magia, di evocazione. Ma l'etnicità dichiarata ha una sponda nella musica occidentale e nelle sue forme: si ascolti specialmente la bella Elichona dove una berceuse pianistica lascia lo spazio alla follia, danza in voga nel seicento. O il valzer di Kilyx con Ganimede e le atmosfere jazzate di Danza n.5. Poi i momenti che evocano il nostro meridione come (appunto) Sud e il vicino oriente (Danza Prima e Hammam) oltre alla musica latino-americana (Janus e Carna). Il pianoforte di Alessandra Garosi, il violoncello di Damiano Puliti e le percussioni di Paolo Corsi assecondano questo progetto con passione e cura strumentale.

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Alessia d’Andrea