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Frankie Hi nrg MC

DePrimoMaggio

Per uno che pubblica un album solo quando ha qualcosa da dire, i tre anni che intercorrono tra questo DePrimoMaggio e il precedente “Ero un autarchico” sembrano un soffio. Un soffio all’interno del quale però alcuni cambiamenti sono stati “epocali”, a cominciare dalla partecipazione a Sanremo, con l’hip hop che entra nel tempio del sistema. Alle critiche sulla sua transizione al mainstream (boh: in fondo ha sempre pubblicato per una major), Frankie Hi nrg MC è abituato fin dai suoi esordi con il brano Fight da faida. Rispetto ad allora, qui c’è meno impeto giovanile (d'altra parte si viaggia attorno ai quaranta in quanto a carta d’identità) e un retrogusto leggermente stucchevole quando si pontifica da dentro un cd. Forse è uno scotto inevitabile quando si affrontano i temi della precarietà (Precariato, Call-center), dell'incapacità della politica di oggi di rappresentare chicchessia (Rivoluzione), un presente orripilante nelle pieghe del quotidiano (Mattatoy, cui la voce di Nicoletti infonde un pathos disturbante) o la pura e semplice rabbia esistenziale (Pugni in tasca).

Nonostante le tematiche siano piuttosto scure, le canzoni di Frankie non sono mai pessimistiche. Merito di una produzione di assoluto livello e la presenza di ospiti sopra la media. L'esempio perfetto è la senremese Rivoluzione, che si apre con un arrangiamento da western che sembra venire dal profondo del Texas immaginato di Leone, ed è graziata da un ritornello che, lo abbiamo visto anche in televisione, non permette la stasi, ma obbliga al ballo. Direttore, una lunga lettera disperata è impreziosita di umori soul-blues dalla voce di Giorgia, sempre brava quando non canta canzoni scritte appositamente per lei. E riaffiorano anche chitarre elettriche muscolose, che già avevano segnato l'ultimo live tour. Ma dovessimo indicare il brano perfetto, diremmo quella Chicco e Spillo che fece conoscere Samuele Bersani, e qui riletta come si trattasse di un piccolo romanzo. In quattro minuti c'è tutto: la rabbia generazionale, l'odio per le “guardie”, il fascino dell’illecito. Ma soprattutto i sogni che la rilettura di Frankie mette in luce uno dopo l'altro. Bersani è bravo a stare al gioco e ad adattarsi a un modo di comunicare che non gli appartiene del tutto.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Materie Prime Circolari
  • Anno: 2008
  • Durata: 29:24
  • Etichetta: Sony BMG

Elenco delle tracce

01. Pugni in tasca
02. Direttore
03. Rivoluzione
04. Chicco e Spillo
05. Precariato
06. Anoniman
07. Il giocattolo
08. Mattatoy
09. Squarto uomo
10. Call-center

Brani migliori

  1. Rivoluzione, Chicco e Spillo
  2. Chicco e Spillo

Musicisti

Giorgia: voce in “Direttore”
Roy Paci
: tromba e tromba in “Rivoluzione”
Samuele Bersani
: voce in “Chicco e Spillo”
Paola Cortellesi
: voce in “Precariato”
Gianluca Nicoletti
: voce in “Mattatoy”
Ascanio Celestini
: voce in “Call-center”