ultime notizie

Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Volwo

Dieci Viaggi Veloci

Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita - Jack Kerouac

Dopo tre dischi a firma Atleticodefina (2005 il primo disco omonimo, 2007 Tutti amano tutti seguito nel 2009 da Revolwo) ed un primo a nome Volwo (Viva Vittoria uscito ben quindici anni addietro), Pasquale De Fina ai primi di Novembre dello scorso anno ha finalmente ridato vita al progetto Volwo con l’album Dieci viaggi veloci. Ad accompagnarlo ancora una volta troviamo Roberto Romano (già Baustelle) e musicisti del calibro di Giorgio Baldi (chitarrista di Max Gazzé) e Alex Marcheschi (Ritmo Tribale e NoGuru) oltre alla presenza di ospiti illustri quali: Luca Gemma (voce in M'arricordu e non mi scordu), Rachele Bastreghi (voce in Dammi tutto l'oro), Paolo Benvegnù (voce in Milano immaginazione) e Ylenia Lucisano.

Come un novello Kerouac, che appuntava su una serie di blocchi di carte e fogli sparsi le proprie impressioni durante i viaggi per gli Stati Uniti tra il 1947 e il 1950, Volwo racchiude in questo suo album dieci brani che trattano di viaggi, di emigrazione e come una consecutio del lasciare e del tornare, della speranza e del lavoro, dell’amore e della passione.

Ad aprire l’album ci pensa la dialettale M'arricordu e non mi scordu con il suo viaggio immaginario di quelli che compivano gli emigrati tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900; segue il primo singolo estratto dall’album Milano immaginazione, brano che “si ispira ai racconti di mia madre durante i suoi primi giorni a Milano lo sconforto nel lasciare un paese pieno di sole per trovarsi poi immersa nella nebbia milanese”. Nell’album c’è spazio anche per La Didone abbandonata tratta dal libretto d'opera seria di Pietro Metastasio del 1724 e per Se ti sabir (dove il “sabir” è un dialetto, tra l’altro molto simile al dialetto veneto, inventato dai turchi ed utilizzato dal XV al XVII dagli arabi, turchi ed europei per parlare tra di loro), brano scelto come commento sonoro per la sigla della trasmissione televisiva Ricchi e poveri condotta da Gad Lerner.

Trentaquattro minuti capaci di descrivere spesso a tinte forti e con toni amari, sconfinando nella poesia dialettale e nel folk, la situazione drammatica che dovevano attraversare i nostri migranti e i migranti di oggi. Dieci Viaggi Veloci è un disco che sembra essere messo lì come a ricordarci che molto spesso (purtroppo) le storie di oggi si rispecchiano in quelle di ieri. Da evidenziare, altro punto a favore dell’artista, è anche la copertina ad opera di Guido Crepax titolata Valentina e Le Sirene.

Come si legge nelle note stampa allegate al disco Ogni vita un viaggio, ogni viaggio una vita. Il tutto concentrato in un disco intenso, violento e morbido al contempo, un disco che urla e sussurra senza distogliere lo sguardo da un orizzonte che forse non è poi così lontano. Nulla di più si può aggiungere. Un disco consigliato.


 

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Anno: 2017
  • Durata: 34:28
  • Etichetta: Viceversa Records

Elenco delle tracce

01. M'arricordu e non mi scordu
02. Milano immaginazione
03. Tutto l'oro
04. A debita distanza
05. Canto dell'emigrato in Francia 1903
06. La Didone abbandonata
07. Sotto le tre nuvole
08. Cusago
09. Se ti sabir
10. La cuccagna

Brani migliori

  1. M'arricordu e non mi scordu
  2. Milano immaginazione
  3. Se ti sabir

Musicisti

Pasquale De Fina: voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, loop - Roberto Romano: sax, clarino, flauto, seconda voce, loop, percussioni - Paolo Benvegnù: voce - Rachele Bastreghi: voce - Giorgio Baldi: basso fuzz, chitarra elettrica noise, loop batteria - Giorgio Prette: batteria - Luca Gemma: voce - Massimiliano Peri: percussioni - Pancho Ragonese: pianoforte - Alex Marcheschi: batteria