ultime notizie

Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Alessio Lega & Rocco Marchi

E ti chiamaron matta

Un album pubblicato nel 1972 rivede oggi la luce attraverso l’idea di Alessio Lega e di Rocco Marchi (Mariposa). E ti chiamaron matta di Gianni Nebbiosi torna così ad essere disponibile all’ascolto in tutta la sua interezza e dolorosità. Già, perché questo lavoro di Nebbiosi nacque con l’urgenza di mostrare al mondo dei “sani” quella realtà tenuta nascosta nei manicomi. Il matto come elemento sociale da allontanare dalla società e, possibilmente, da disintegrare nella sua essenza di essere umano. Ora le cose sono cambiate? Secondo Nebbiosi, che ha scritto una nota introduttiva all’album, mica tanto. Però a noi preme conoscere anche l’aspetto artistico di cui, certamente, possiamo dire molte cose tranne che si tratti di un lavoro commerciale. Un album breve (di circa venti minuti la durata) da ascoltare tutto d’un fiato avendo il coraggio di giungere fino alla fine perché, francamente, non è facile, e non per demeriti artistici, ma perché le canzoni di “E ti chiamaron matta” fanno scorrere davanti agli occhi un mondo, fatto di situazioni e memorie, che fa male. Checché se ne dica, la malattia psichica fa paura e in brani come In un anno e più d’amor, Ti ricordi Nina, E qualcuno poi disse si concentrano e si coagulano i dolori di una realtà troppo dura da sopportare e superare. Bisogna dare atto a Lega e Marchi d’avere avuto il coraggio di andare controcorrente, di aver cercato non il facile applauso per avere affrontato un tema difficile ma di avere posto nuovamente l’attenzione sul tema del disagio psichico e sul lavoro di Nebbiosi, coniugando perfettamente in una sola unità azione sociale e artistica. Insomma: Lega ci ha spiazzato ancora una volta come già è avvenuto con i suoi precedenti lavori. Qui, grazie anche alla sua voce suggestiva e al supporto musicale di Marchi, riesce a insinuarsi come non mai nella nostre coscienze troppo spesso anestetizzate dal vivere quotidiano.

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Produzione artistica: Rocco Marchi
  • Anno: Nota
  • Durata: 18:55
  • Etichetta: Nota

Elenco delle tracce

01. In un anno e più d’amore
02. Il numero d’appello
03. E qualcuno poi disse
04. Ti ricordi Nina
05. Ballata dell’alcolizzato
06. Emigrato su in Germania

Brani migliori

  1. In un anno e più d’amore
  2. E qualcuno poi disse
  3. Ti ricordi Nina

Musicisti

Alessio Lega: voce, chitarra classica
Rocco Marchi
: chitarre, basso elettrico, armonium, diatonica, glockenspiel, percussioni

Francesca Baccolini: basso elettrico
Lorenzo Valera
: voce