Non è immediatamente collocabile l’opera di
Claudio Sanfilippo, arrivato con
Fotosensibile al quinto lavoro della
sua carriera. Non perché non sia inscrivibile nel novero della migliore canzone
d’autore l’artista milanese bensì per il fatto che la sua cifra stilistica è particolarmente
variegata, eclettica, di stampo “classico” ma con l’occhio strizzato sia alla
musica brasiliana che alla canzone milanese. Un così largo ventaglio di
espressività ne rende impossibile una sorta di catalogazione puntuale della
produzione ma ne allarga lo sguardo oltre l’immediata fruibilità. “Fotosensibile”
si dimostra un album ricco di sfumature, maturo, credibile, pieno di poesia e
di capacità evocative. Un lavoro dove nulla è lasciato al caso ma tutti i brani
sono stati costruiti con l’abilità dell’artigiano. Senza fretta, lasciando
sedimentare le idee, facendo scorrere il tempo affinché il prodotto finale
fosse quanto più vicino al desiderio del suo autore e della sua “spalla”
artistica, il bravo e competente Rinaldo Donati. Presentato in una confezione
di classe, “Fotosensibile” può ritenersi un lavoro di alto profilo che
prosegue, in maniera coerente, il progetto artistico di Sanfilippo fatto di
suoni delicati, di sottrazioni più che di aggiunte, di liriche morbide, mai
dirette o spigolose. Ed essendo le musiche un diretto contrappunto ai concetti
lirici che sostengono le canzoni, l’ausilio di Rinaldo Donati per quanto
riguarda la scrittura musicale e la produzione è stata essenziale nel costruire
l’impalcatura complessiva del disco, che alla fine risulta un viaggio onirico e
suggestivo, fatto di chiari scuri e cose non dette, di sogni più che di
certezze, di allusioni più che di rivelazioni. Nelle corde artistiche di
Sanfilippo non sono graditi eccessi ed ogni nota sostiene la parola più adatta,
ogni passaggio lirico è accompagnato dal suo preciso ed esclusivo accordo. Il
dvd che accompagna l’album è una sorta di sobrio compendio che aiuta a
conoscere l’opera dell’artista milanese anche grazie alla presenza di alcuni
musicisti ed amici di Sanfilippo tra i quali ricordiamo il chitarrista classico
Francesco Saverio Porciello,
pregevole musicista e collaboratore di tanti nomi della canzone d’autore.
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