I Riaffiora sono un gruppo padovano, scovato dalla No Pop per una compilation dal titolo promettente, “BANDS – A new adventure in rock”. E i suoni rock questi tre ragazzi ce li hanno tutti, molto più post a dire la verità, ricchi di influenze grunge abbastanza marcate e a volte virate verso l’elettronica. Ricordano i Silverchair o i Foo Fighters, ma con una voce che sfiora un po’ le Vibrazioni e un po’ anche Sangiorgi dei Negramaro. La forma ep ci consente una rapida carrellata all’interno di ogni singolo pezzo. French kiss, che dà il titolo al lavoro ed è il singolo di lancio, con chitarra elettrica iniziale e susseguirsi di melodie che si fissano nella mente nel giro di un ritornello. Senso, senza troppi scossoni melodici, con pillole di elettronica che sembrano simulare un cuore pulsante e un respiro affannoso in preda a una crescente eccitazione, che infine “esplode”. Fino all’estasi: strettamente legata alla precedente, racconta la medesima scena con sonorità molto simili ai primissimi Negramaro, ma in modo più strettamente rock. L’età adulta di F.C. parte con bassi prepotenti, suoni martellanti in un’escalation di tensione ritmica scandita poi dalla batteria e da una schitarrata distorta degna dei migliori gruppi alternative-rock nostrani, quelli cattivi. Unica canzone che non parla di sesso ma si sposta a raccontare l’alienazione sociale affrontata a suon di psicofarmaci.
La qualità sonora è ineccepibile, e non si può aggiungere altro. Probabilmente spingere troppo sui testi, caratterizzarli da connotazioni strettamente sessuali, alla lunga potrebbe far affiorare il dubbio che oltre non si va. Dunque curiosi di sentire il resto.

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Antonio P.

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