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Paterlini

Fuori tempo massimo

Quando raffinatezza ed eleganza si coniugano con brillante estro, i risultati sfociano in amene progettualità come il debut-album di Paterlini (Emiliano) Fuori tempo massimo: 11 pezzi (inclusa la cover Prince-iana Purple rain, non propriamente necessaria...) che tracciano un sublime trattato cantautorale disteso su lande semi-vergini, dove non crescono alberi di sciattezza ed approssimazione.

Un mare d'amore è l'inizio col botto che invischia benevolmente in un gustoso tappeto soul ammaliante in ogni punteggiatura. Con la marcetta gaudente di Il giorno del mio matrimonio, l'artista mantovano tratta la tematica nuziale con beffarda (auto?)ironia, come la successiva Ci vediamo in cui opta, però, per una maggior marcatura tastieristica. In Vai vai (piccolo mio) si avverte l'influsso del geniale producer Daniele "Bengi" Benati per gli inserti di coretti ludici e carezzevoli, tipici dei suoi Ridillo, che rendono l'episodio altamente piacevole. Eravamo certi che, dalla poliedricità del suo pianoforte, uscissero anche espressioni strumentali come Eleonore e Melody, in cui dolcezza e sfumature malinconiche di archi accompagnano l'orecchio in profonde contemplazioni. Con un onorevole trascorso nel Trio Duchamp e negli Intransito, il Nostro attinge al suo grande amore per il jazz per sparpagliare, qua e là, i suoi pregevoli effetti a piccole dosi.  Invece, tra fisarmonica e la e-drums, di Discorsi da bar, Emiliano ripugna la dialettica formale, intrisa di retorica che serpeggia tra la gente come rassegnati "vuoti a perdere". Dopo l'intensa ballad reverberata Com'era, tocca ad Angeli rubati evidenziare un'altra lodevole variabile all'album, stilizzando un pezzo pop  con frangie funky,  atte a guarnire un fresco arrangiamento.

L'epilogo di EE Babatundea(che trae ispirazione dal grande pianista cubano Chuco Valdes), attesta l'attitudine di Paterlini a varcare confini persino di World-music,  per far sì che la sua impronta non dia riferimenti stilistici, visto che pop, swing, jazz convivono benissimo in totale armonia. D'altronde, un eclettico pianista, che già a 34 anni ha affiancato on stage calibri come Concato, Gazzè, Leali, Patty Pravo, non alimenta dubbi sul valore di Fuori tempo massimo: disco sontuoso nel suo garbo sopraffino, dai risvolti emozionali non dozzinali, con i quali Paterlini alimenta un atipico e rinnovante lampo cantautorale.


 

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In dettaglio

  • Anno: 2018
  • Durata: 41:21
  • Etichetta: Cosmica Edizioni / Davverocomunicazione

Elenco delle tracce

01. Un mare d'amore
02. Il giorno del mio matrimonio
03. Ci vediamo
04. Purple rain
05. Vai vai (piccolo mio)
06. Eleonore
07. Discorsi da bar
08. Com'era
09. Angeli rubati
10. Melody
11. EE Babatundea

Brani migliori

  1. Un mare d'amore
  2. Angeli d'amore
  3. Melody

Musicisti

Emiliano Paterlini : voce, piano, tastiere, fisa, arrangiamenti  -  Daniele "Bengi" Benati : cori, mandolino, arrangiamenti  .  Alessandro Terzi : chitarra  .  Marco Gennari : basso  ,  Luca Modena : batteria  -  Eugjen Gargjola : violino  -  Dario Venghi : corno francese  -  Alice Ronzani : soprano  -  Enrico Torreggiani : batteria  -  Alan Iotti : flauto  -  Gianni Dall'Aglio: batteria, percussioni  -  Charlie Paterlini : cori  -  Isaac Paterlini : cori