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Andrea Labanca

I pesci ci osservano

“I Pesci ci osservano” è il nuovo album di Andrea Labanca, costituito da nove brani impreziositi da Paolino Dalla Porta al contrabbasso, Guido Baldoni alla fisarmonica, Lorenzo Gasperoni alle percussioni, Anais Vitali al violoncello, il Coro Città di Milano e dal “lungo sguardo” di Paolo Ciarchi. Labanca, voce e autore delle musiche e dei testi, attraverso queste collaborazioni eccellenti raggiunge un suono ficcante e concavo che racconta l’ineffabile senso di perdita dei nostri anni. Interessante il percorso formativo compiuto e che ne definisce anche lo spessore culturale: appassionato di musica e pittura, a tredici anni imbraccia la chitarra contro il pregiudizio della famiglia. Dopo gli studi magistrali si iscrive alla Facoltà di Filosofia dove si avviluppa alla filosofia della scienza, in particolare alle lezioni del Professor Giorello e alla logica affiancando allo studio universitario la passione per lo spettacolo sia come artista che come operatore (Accademia della Scala, MTV, Teatro della Cooperativa, Bebo Storti, Massimo Coppola). Banditore, menestrello, saltimbanco, personaggio di zavattiniano profilo, gitano del pensiero, ispirato ed ispiratore, attore e cantore di un antica commedia, quella del teatro e della vita, sondatore e provocatore della realtà tesa sino alle sue più surreali conseguenze, quelle ove tra realtà e sogno si cela lo sguardo lucido di chi soffre a guardare e si diverte a raccontare: in sintesi un animatore culturale. Labanca ha la prontezza di cogliere le contraddizioni, quelle tristi della vita, anche le meno scontate con un approccio che se approfondito potrebbe delineare semplici getti di una storia della cultura morale, soprattutto quando va a cogliere i limiti più evidenti dell'uomo. Il surrealismo ha esercitato una certa influenza sul Nostro, a volte, nei referti letterari anche quando risolve le sorti dell'uomo in un qualcosa che manifesta "non sense", qualcosa che poggia sull'assurdo, quell'assurdo costruito con una spontaneità delicata. In "I pesci ci osservano" si concede liberamente ad una sorta di umorismo nero, attraverso l'analisi di tanti casi di vita quotidiana che hanno quasi il compito principale di rovesciare il senso della vita, facendo in modo di restituire ad essa la sua componente reale ed essenziale.

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In dettaglio

  • Anno: 2009
  • Durata: 38:04
  • Etichetta: Preludio

Elenco delle tracce

01. Vladivostok

02. I pesci ci osservano

03. Amai

04. La bambola afgana

05. Bailamme

06. Ragazzo rock

07. Il cappotto di Hemingway

08. Oblomov

09. Biancaneve

Bonus track video: Ho le borse sotto gli occhi

Brani migliori

  1. Vladivostok
  2. Bailamme
  3. Oblomov

Musicisti

Paolino Dalla Porta: contrabbasso Guido Baldoni: fisarmonica Lorenzo Gasperoni: percussioni Anais Vitali: violoncello il Coro Città di Milano