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Miriam Foresti

Il giardino segreto

Il giardino segreto è l'album d'esordio della cantautrice Miriam Foresti, romana di nascita, cresciuta a L'Aquila dove si è diplomata in canto jazz al Conservatorio, e trasferitasi da qualche tempo a Udine. Il disco è pubblicato da Isola Tobia (giovane etichetta molto attenta alla nuova canzone d'autore) ed è  indubbiamente un'opera prima molto interessante, che merita sicuramente ascolto e attenzione.

I dieci brani (di cui due in lingua inglese) dichiaratamente autobiografici che lo compongono esprimono la forte sensibilità della musicista attraverso una vocalità d'impronta jazz già piena e matura, e un piacevole equilibrio di suoni tra folk, jazz e pop. Dieci tracce scritte, arrangiate ed interpretate interamente da Miriam Foresti, che rivelano una bella scrittura, “agile” sia nei testi che nelle musiche e preziosa negli arrangiamenti, che mantengono tuttavia la semplicità e la leggerezza che fa avvicinare per certi aspetti questo lavoro discografico alla produzione più recente di Niccolò Fabi e di Samuele Bersani.

Lo stesso primo brano del disco, a nostro avviso uno dei migliori, L'odore delle piccole cose, (video al link https://www.youtube.com/watch?v=8uEIcXENaXQ&feature=youtu.be )  non è solo un chiaro omaggio fin dal titolo alla ricerca dell'essenziale di Fabi, ma è soprattutto l'espressione genuina di una donna che affronta una sorta di rinascita (in questo caso il “risveglio” dopo il terremoto a L'Aquila) non solo interiore. “Sono viva, sono qui”, a pensarci fa venire i brividi. In ogni brano de Il giardino segreto l'animo femminile prende quindi il sopravvento: Miriam Foresti con la sua  voce “sorridente”, curata e educata, esprime con infinite sfumature tutto un universo di donna e di madre, oltre che di musicista, che è composto di dettagli, di costruzioni accurate, di ricostruzioni, di vita che prende voli, di sereni che ritornano, di piccoli segreti appunto che la musica svela solo in parte e che solo le donne, per istinto forse, sanno custodire così amorevolmente, con pazienza, con dedizione.

“Io che credevo di aver capito il mondo/Adesso mi ritrovo qui a chiedere/ di tornare a sentire l'odore delle piccole cose”
è la chiave dell'intero album, il momento in cui dopo un evento incontrollabile che sconvolge vite ed equilibri (personali e non) cambiano i valori, l'importanza delle cose, l'ordine delle priorità. Tornare alla vita, dare la vita, ascoltarsi, riconoscersi, riconoscere appunto odori e suoni che sembravano di poca importanza, ma essenziali alla vita stessa, come il “rumore” dell'amore in Che rumore fa, brano minimale che valorizza al meglio la splendida voce di Miriam Foresti. Un album in cui la chitarra acustica e la voce sembrano guidare l'ascoltatore  tracciando una strada personale ed autentica, pur con evidenti omaggi e citazioni: a Nick Drake ad esempio è dedicata la “ninnananna” I know a place, mentre il brano Quella sera appare come un tributo all'universo jazz, essendo costruito sugli accordi dello standard There will never be another you di Harry Warren e Mark Gordon. Persa nel blu è un altro dei brani più intensi e a nostro avviso più significativi del disco: qui la voce è protagonista e, insieme allo splendido clarinetto di Damiano Notarpasquale, conduce all'introspezione e alla ricerca delle radici delle proprie emozioni attraverso la profondità di quello che è considerato il colore dell'anima.

E a proposito di colori, come i toni verdi e ariosi delle belle foto di Tamara Casula e la grafica del booklet di Angelo Mazzeo ben interpretano, Il giardino segreto è un album genuino che rivela l'amore per le cose semplici e naturali, un lavoro dall'impronta comunque ben definita nel quale ogni suono e ogni tonalità rimandano alla terra, al concreto, all'essenziale. Registrato quasi completamente dal vivo alla Casa del Jazz di Roma con la partecipazione di ottimi musicisti tra cui Luigi Sfirri alle chitarre, Alessandro Scolz al piano, e in due brani come ospite d'eccezione Javier Girotto con il suo stupendo sax soprano, il disco esprime pienamente il precorso musicale di Miriam Foresti fin qui ed apre, ci auguriamo, a nuovi e ancor più ampi orizzonti.


Fotografie di copertina Tamara Casula e dal sito ufficiale di Miriam Foresti

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Miriam Foresti  
  • Anno: 2018
  • Durata: 39:00
  • Etichetta: Isola Tobia Label

Elenco delle tracce

01. L'odore delle piccole cose
02. Libera
03. Che rumore fa
04. I know a place (Lullaby for Nick Drake) feat. Javier Girotto
05. Quella sera
06. Domani ricomincio feat. Javier Girotto
07. Father
08. Persa nel blu
09. La ballata del bucaneve
10. Seconda chance

Brani migliori

  1. L'odore delle piccole cose
  2. I know a place
  3. Persa nel blu

Musicisti

Miriam Foresti, voce e chitarra acustica - Luigi Sfirri, Giuseppe Scarpato, Augusto Marra, chitarre - Alessandro Scolz, piano - Guerrino Randone, basso - Antonio Marianella, batteria - Fabrizio Ginoble, hammond - Flavia Massimo, violoncello - Damiano Notarpasquale, fiati - Special guest: Javier Girotto, sax soprano