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Marco Masoni

Il Multiforme (paesaggi catartici e operette morali)

All’inizio ci fu l’avventura con i Germinale, band pisana di rock progressivo che, dopo quasi una quindicina d’anni di intensa attività e quattro album all’attivo è stata, al momento, come “congelata”: non è detto che non si rifacciano vivi, quindi, mai dire mai…
Detto questo, Marco Masoni, che dei Germinale fu (ed è, visto che la band non si è mai sciolta) voce, bassista e chitarrista acustico, non è rimasto certo con le mani in mano: collaborazioni con personaggi di rilievo, come Stefano Bollani, Petra Magoni (che gli regalò il nomignolo di “il multiforme”) e Ferruccio Spinetti, poi musicista, produttore, ma anche manager, insomma un’attività intensa e davvero “multiforme”.

E non è quindi affatto un caso che il suo primo album di inediti come solista, dopo tutti questi anni di lavoro dietro le quinte, lo abbia intitolato proprio Il Multiforme (paesaggi catartici e operette morali), quasi fosse un riconoscimento, una sorta di omaggio a questa sua capacità di muoversi nel mondo della musica interpretando ruoli sempre differenti.
Se da un punto di vista strumentale la relazione con le origini “prog”, almeno in alcuni momenti, appare ancora assai evidente, se non altro per la capacità di costruire e strutturare i brani, la forma canzone che caratterizza l’intero lavoro se ne discosta, almeno in parte: prevale la sintesi, la maggiore essenzialità, il suono risulta più d'insieme, meno legato all’espressività dei singoli strumenti anche se, qua e là, qualche “fuga” solista segnala che l’imprinting originario non è mai del tutto perduto. Certo, Catarsi – Parte I: Riti sul vuoto (caffè, drappi) e Catarsi – Parte II: Visioni in celebrazione, nella loro forma di mini suite, catapultano immediatamente l’ascoltatore negli anni ’70, ma immediatamente con Perdersi, e con la successiva Maggio d’improvviso la prevalente dimensione cantautorale torna ad essere protagonista.

Rimangono del tutto inalterate la ricercatezza dei suoni e la personalità delle timbriche, in Sa domo de su re ad esempio, ed i brani possiedono tutti una notevole forza evocativa anche quando pare si vogliano adagiare su melodie più lineari e meno complesse.
Solista si, quindi, ma è altrettanto vero che le radici di Marco Masoni sono ancora, e solidamente, ancorate alle sue origini musicali. Sono diminuite, forse quasi scomparse, certe ridondanze e la voluta complessità di certi passaggi ha lasciato il posto a fraseggi, magari altrettanto articolati, ma più lineari, meno “avvitati” su sé stessi.

Il cantautore nato dal prog non ha certo perso la creatività né il desiderio di stupire, ma ora lo fa con maggiore semplicità e con un minore “dispiegamento di mezzi”; anche perché, nel caso, la band è lì, ed attende di soddisfare ancora una volta l’eventuale desiderio di un ritorno alle origini.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Marco Masoni, Edoardo Magoni
  • Anno: 2014
  • Durata: 58:50
  • Etichetta: AMS Records/BTF

Elenco delle tracce

01. Tutti in colonna (la vita non è)
02. Catarsi – Parte I: Riti sul vuoto (caffè, drappi)
03. Catarsi – Parte II: Visioni in celebrazione
04. Perdersi
05. Maggio d’improvviso
06. Sa domo de su re
07. Il treno temporale
08. Il suicidio di 500 pecore
09. Predoni
10. Mi ha detto Bob Dylan
11. Theodore il poeta
12. (not-so-ghost track) Fischi, fiaschi pali e frasche

Brani migliori

  1. Catarsi – Parte II: Visioni in celebrazione
  2. Maggio d’improvviso
  3. Sa domo de su re

Musicisti

Marco Masoni: voce, basso, chitarra acustica, chitarra elettrica wha wha, cori, parlato, cantato, ululato, chitarra classica  -  Saverio Grasselli: chitarra elettrica  -  Edoardo Magoni: organoHammond, synth, iPad Moog, coro, mellotron, piano Fender Rhodes, archi, organo Farfisa  -  Giulio Collavoli: pianoforte  -  Jacopo “Shuffle” Giusti: batteria, percussioni  -  Matteo Amoroso: batteria  -  Elisa Azzarà: flauto, flute salad  -  Lorenzo Ughi: chitarre elettriche  -  Gabriele Guidi: sintetizzatore, voce recitante  -  Salvatore Lazzara: chitarra elettrica  -  Maurizio Di Tollo: batteria  -  Mariangela Drago: voce recitante  -  BruMan:  voce recitante  -  Tommaso Novi: voce recitante  -  Riccardo Comparini: chitarra elettrica  -  Alessandro Toniolo: flauto