ultime notizie

Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Ruben

Il rogo della vespa

Con Il rogo della vespa, il cantautore veronese Ruben (alias Pierfrancesco Coppolella), ha voluto festeggiare i suoi dieci anni di carriera musicale (era, infatti, l’anno 2000 quando pubblicò il suo disco d’esordio Biondo accelerato), giungendo così a quota quattro dischi. Per l’occasione non si è lasciato mancare nulla, si è concesso un package di lusso, facendo uscire il disco in tiratura limitata “gold edition” e coinvolgendo nel progetto altri artisti di rilievo conosciuti negli anni di attività musicale, le voci femminili di Francesca Dragoni (Petramante), Veronica Marchi, Laura Facci, il violino di Michele Gazich e voce e chitarra elettrica di John Mario.

Ne è uscito un disco che può essere considerato la continuazione del discorso, iniziato con il precedente Da qui non si vedono le stelle, intorno al buio che è nel cuore dell’uomo, quell’oscurità che è poi la tinta dominante di questa nostra società malata. Come scrive lo stesso Ruben, l’ispirazione per questo nuovo episodio gli è nata così: «Tempo fa, una sera d’estate, ho visto dar fuoco ad un nido di vespe. Quel rogo mi ha fatto pensare alla fine e l’ho messa in musica e parole». Eccolo allora cantare su un buon tessuto rock con tanto di hammond, proprio nel brano che apre il disco e ne dà il titolo «È il Che buono a vendere magliette / È l'etica delle mazzette / È il terzo millennio che avanza / È la tomba di ogni coerenza / È la politica da cori da stadio / È lo scorno del vivere gramo / È l'infinito oziare nel nulla / È l'erotomane che si trastulla».

Sicuramente più affilata, con assoli di chitarre elettriche in stile anni ’70 è però Infezione, uno sguardo ironico su un mondo sempre più esasperato: «Un botto di qua / Uno di là / Due morti ieri / Oggi chissà / Salta una scuola / Va giù un teatro / Brucia una chiesa / Un palazzo di Stato / Ci marciano su / E voglion di più / E ancora di più / E sempre di più». Ancor più martellante ed irruenta è Giù dove prevalgono distorsioni elettriche e dove Ruben rivendica una condivisione con chi in questo mondo non si riconosce e sembra precipitare sempre più giù: «Io sono come te / Solo come te / Giù».

Nel disco ci sono poi episodi più tradizionali come ad esempio Dare e avere, un brano folk in cui suona magicamente anche il prezioso violino di Gazich e in cui Ruben fa un bilancio della propria esistenza, rivolgendo in fondo questa domanda a chi lo ascolta: «Qualcosa ho imparato / Questo canto, per me e nessun altro / se non ha vissuto da leone un momento / Questo canto, per me e nessun altro / se non ha vissuto da idiota un secondo / E tu come fai a tirare fino a sera? / E tu come fai a dire che sei vera?». Oppure Babe, una ballad rock giocata su temi abituali come desiderio e sensualità.

A rappresentare uno scarto di lato è sicuramente l’introspettiva Le cose si mettono male, una lenta balla dai toni scuri e quasi sospesi che parla di un dolore che viene da dentro: «Molti scambiano realtà e sogno / La realtà fa male e male non vogliono / È questa cosa che mi brucia dentro / Qui le cose si mettono male». Un po’ fuori dal contesto è invece Schiuma, condiviso con la bella voce di Francesca Dragoni, brano pop fin troppo leggero, quasi impalpabile come la schiuma, e che come questa tende a scivolar via (bello invece il video clip realizzato in occasione dell’uscita del brano come singolo), mentre trovo molto più interessante il brano che conclude il disco, s’intitola Controluce e qui Ruben, in compagnia della conterranea Veronica Marchi, sembra forse trovare una nuova prospettiva a quest’oscurità a questa solitudine che lo pervade «Un detto oscuro parla a noi / “occhio per occhio”, sta scritto, lo sai / Prova a resistergli se puoi / Ti afferra e non ti molla mai / Un bagliore nella luce / in questo mondo in controluce / Il dolore non dà pace / in questo mondo in controluce / Ogni giorno un cristo è in croce».

Resta comunque un buon disco nel complesso, sicuramente fuori da mode e logiche di mercato, scritto con stile asciutto (i pregi), che per sfondare forse avrebbe però avuto bisogno di un’interpretazione più caratterizzata, più aggressiva e rabbiosa nei brani a tinte forti, più dolce e sensibile nei brani d’atmosfera (i difetti). Ultima nota, il disco si chiude con la bonus track Uno del giro un breve rock and roll stile anni ’50, con tanto di cori e battiti di mani: sarà fuori moda il brano e lo sarò forse anch’io, ma l’ho trovato delizioso.

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Anno: 2011
  • Durata: 40:28
  • Etichetta: VREC

Elenco delle tracce

01. Il rogo della vespa

02. Infezione

03. Schiuma

04. Dare e avere

05. Letto

06. Giù

07. Pornomane n°2

08. Babe

09. Le cose si mettono male

10. Scirocco

11. Controluce

12. Uno del giro (bonus track)

Brani migliori

  1. Controluce
  2. Le cose si mettono male
  3. Dare e avere

Musicisti

Ruben: voce, chitarra elettrica (1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11), wha solo (1), chitarra acustica (5, 11), effetti (10), e-bow (10) Carmelo Leotta: basso (1, 2, 3, 4, 6, 8, 11), contrabbasso (5, 9, 12) Carlo Poddighe: chitarra elettrica (1, 2, 3, 5), seconda voce (1, 2), batteria (1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 11, 12), guitar solo (2), chitarra acustica (3), fender rhodes (3), glockenspiel (3), chitarra classica (4), percussioni (4, 6, 8), pedal steel (5, 7), coro (8, 12), mellotron (11), chitarra (12) Pippo Guarnera: hammond C3 (1, 3, 5), synth (7), wurlitzer (12) Luca Tacconi: chitarra elettrica (6), noise solo (6) Carlo Cantini: violino (3) Salvatore Maiore: violoncello (3, 11) Nadia Bonitazzo: coro (12), hand clap (12) Lidia Lorenzoni: coro (12), hand clap (12) Valentina Meneghelli: coro (12), hand clap (12) Michele Gazich: violino (4) Francesca “Petramante” Dragoni: voce (3) Veronica Marchi: voce (11) Laura Facci: voce (10) John Mario: chitarra elettrica (5), voce (5)