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Skiantos

Inascoltable

Bologna, autunno 1977: un gruppo di baldi giovani scavezzacollo “sciammannati” si incontra nelle cantine della città. Grande voglia di suonare (pur senza saperlo fare... fatta eccezione per qualcuno dei componenti), di divertirsi e infine di emergere. Un'energia che li porterà a diventare band di culto, pionieri del rock demenziale italiano. Stiamo parlando degli Skiantos di Roberto Freak Antoni. A raccontarci la storia delle origini di questo gruppo Inascoltable, la loro opera prima. Registrata su cassetta e poi su vinile, andò esaurito subito dopo la sua pubblicazione ed ora è invece di nuovo disponibile grazie ad ristampa di Shake Edizioni Underground: un cofanetto che contiene non solo il cd audio del primo, introvabile disco del gruppo bolognese, ma anche un libro di 62 pagine - curato da Oderso Rubini e Roberto Serra - che, attraverso le testimonianze dei protagonisti, racconta i primi passi di un gruppo che pensava "di essere punk, ma non aveva niente a che fare con quello inglese... era un trip tutto loro, la Gran Bretagna non c'entrava per niente... giocando a fare gli inglesi ottennero un risultato assolutamente loro e soprattutto veramente originale". Così Gianni Gitti, l’uomo del mixer, colui che ha reso possibile la registrazione e la pubblicazione di Inascoltable.

E ascoltando l'Inascoltable ci si rende conto subito che di punk qui non c'è niente proprio come testimonia Gitti: poche parole, molto rock’n roll e una spruzzata di blues.

Nel cofanetto anche una chicca per ‘very skiantati’: Bau Bau Baby, video registrato al Camera di Bologna nel 1978.

“1, 2, 6, 9”: nossignori, non stiamo parlando di Fibonacci e della sua sequenza numerica. Gli amanti del rock demenziale italiano riconosceranno l’intro di Eptadone, che è poi la stessa di Permanent Flebo, prima traccia di questo Inascoltable: era il 1977. Dopo un anno arriva la bella copia contenuta in Monotono (Eptadone appunto).

Ma in questo primo album, la flebo di Freak Antony e soci è permanente, costante riferimento in tutto l’album, presente a più riprese negli altri brani. Puro artigianato musicale, creatività e atmosfere free, le stesse che in quella notte d’autunno bolognese hanno riempito lo studio di registrazione. Ed è impossibile non sentirla quell’energia, ascoltando l’album. Quanto ai testi è tutto un inno alla lotta quotidiana alla noia, all’incomunicabilità (Io ti spacco la faccia) e all’amore che fa rima con cuore (Lieve affranto moderato dolore)... pestoni e pogate. Dissacrazione, giochi di parole, cazzate in libertà, rock italiano in salsa dadaista. La poetica Skiantos era già chiara, la conferma sarebbe arrivata un anno dopo. Ma quella sarà un’altra storia, quella che ci accompagna da più di trent’anni.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Pistoni roventi limitated
  • Anno: ...
  • Durata: 38:03
  • Etichetta: Shake Edizioni Underground

Elenco delle tracce

01. Permanent Flebo

02. Lieve affranto (moderato dolore)

03. Io ti spacco la faccia (dal vivo)

04. Makaroni

05. Io sono un pestone

06. Non puoi troncarmi un rock (Permanent flebo reprise)

07. Sono rozzo sono grezzo

08. Blues a Balues

09. Spacco tutto - Inascoltable (strumentale)

10. Io te la do su

11. Tutti fatti

Brani migliori

  1. Spacco tutto - Inascoltable
  2. Non puoi troncarmi un rock (Permanent flebo reprise)

Musicisti

Stefano "Sbarbo" Cavedoni: voce Andrea "Jimmy Bellafronte" Setti: voce e chitarra elettrica Loris "Bubba Loris" Spisni: voce Roberto "Freak" Antoni: voce Fabio "Dandy Bestia" Testoni: chitarra elettrica Mario "Come-Lini" Comelini: voce Gianni "Lo Grezzo" Bolelli: chitarra selvaggia Franco "Frankie Grossolani" Villani: basso elettrico Ringo Sarti: basso in Inascoltable (strumentale) Leonardo "Tormento Pestoduro" Ghezzi: batteria