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Daniele Silvestri

La terra sotto i piedi

Ricorre proprio nelle settimane appena trascorse il 25° anniversario dell’uscita di quell’omonimo disco d’esordio, che già lasciava presagire di avere tra le mani un artista che avrebbe lasciato il segno nella musica italiana contemporanea. Un cantautore in grado, come pochi, di unire impegno politico, sensibilità sociale, ironia, poesia e divertimento, e capita spesso di chiedersi chi raccoglierà una simile eredità.

Eredità forse scomoda, ma che al momento rende Daniele Silvestri una di quelle stelle polari in grado di smentire chiunque provi a parlare di mancanza di contenuti ed ispirazione nell’attualità musicale. 

La terra sotto i piedi arriva a tre anni di distanza da Acrobati, e ne ribalta già dal titolo la prospettiva, esplicitandone il significato nella canzone-cardine Concime: “Ma servono radici/ Mi serve gravità, la stessa che negavo fino a ieri/ Quando predicavo di essere funamboli sospesi” .

Quattordici le tracce e numerose le tematiche affrontate, in apertura l’ariosa Qualcosa cambia lascia spazio ad un roseo ottimismo circa desideri importanti e forse non così irraggiungibili: “Una musica nuova/ Una strada pulita/ L'Europa sognata/ La Siria guarita/ Un popolo onesto/ Le navi nei porti/ La scuola diffusa/ I processi più corti/ Una generazione che corregga la rotta/ La fiducia che torna/ La speranza risorta/ La lingua dei segni/ Spiegata ai bambini/ Noi due che riusciamo davvero a restare vicini”.

A seguire troviamo la sanremese Argentovivo -  primo brano ad aver vinto contemporaneamente il Premio della Critica Mia Martini, quello della Sala Stampa Lucio Dalla, il Premio Sergio Bardotti per il Miglior Testo, e, dulcis in fundo, la Targa Tenco come Miglior Canzone - in grado di raccontarci, senza mezze misure e dalla parte del diretto interessato, una nomopatia adolescenziale purtroppo largamente diffusa.

A pochi mesi dalla sua uscita, La terra sotto i piedi vanta già sette singoli, a voler sottolineare, se ancora ce ne fosse bisogno, la validità dei brani in esso contenuti, tra i quali spicca l’autoironia di Complimenti ignoranti: “Ti è venuto in mente che a forza di gridare/ Hai più di cinquanta anniDovresti riposare/ E invece, ancora col megafono/ Ma che malinconia”, l’univoco dialogo con la trap e i suoi fautori – che gli esperti del genere chiamerebbero dissing – in Blitz gerontoiatrico: “Non penserai che sia colpito dal saperti stupefatto/ Il fatto è che puoi fare molto meglio di così/ Se alzi il livello del discorso, non del THC” e la collaborazione con il rapper Davide Shorty in Tempi modesti: “E ti consoli pensando che il rischio non c'è/ E ti diverti insultando chi è meglio di te/ Che se va bene a un ministro, figurati a me/ E dai, facciamoci un selfie col morto al mio tre”.

C’è davvero un po’ di tutto in questo nono album, forse ciò che manca è solo la capacità di concentrarsi e godere di un disco dall’inizio alla fine, abituati come siamo ad un ascolto distratto e compulsivo, con la complicità dei vari servizi di streaming e piattaforme multimediali. Anche in questo ci aiuta Daniele Silvestri quando sostiene “Tornate a comprare il vinile, non acquistate il cd; sarà l’unico supporto materiale che rimarrà per i veri amanti della musica”.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Daniele Silvestri e Daniele “il Mafio” Tortora
  • Anno: 2019
  • Durata: 66:05
  • Etichetta: Sony Music

Elenco delle tracce

01. Qualcosa cambia
02. Argentovivo (feat. Rancore & Manuel Agnelli
03. La cosa giusta
04. Complimenti ignoranti
05. Tutti matti
06. Concime
07. Scusate se non piango
08. Prima che
09. Blitz gerontoiatrico
10. La vita splendida del capitano
11. Rame
12. Tempi modesti (feat. Davide Shorty)
13. L’ultimo desiderio
14. Il principe del fango (solo un lieto fine)

Brani migliori

  1. Qualcosa cambia
  2. Argentovivo
  3. Concime

Musicisti

Daniele Silvestri (voce, chitarre, tastiere) - Fabio Rondanini (batteria) - Gabriele Lazzarotti (basso) - Daniele Fiaschi (chitarra elettrica) - Duilio Galioto (tastiere) - James Senese (sax) - Niccolò Fabi (chitarra in Rame)