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Lalla Bertolini

Lo straniero

Intrecciando per un ventennio una serie di finissimi incontri (tra i quali Nada, che credette sùbito in lei), la cantautrice romana Lalla Bertolini arriva all’esordio discografico con Lo straniero: otto pezzi dall’intento filo-visionario ma sempre senza estraniarsi troppo dalla realtà. L’idea di base è percorrere viaggi spazio-temporali che tracciano vicende sociali, politiche, sentimentali, inglobando l’inesplorato introspettivo e le pulsioni d’anima riuscendo, comunque, ad inanellare il tutto con concatenazione plausibile.

Accordi malinconici permeano l’impalcatura dell’iniziale ‘923 portando l’orecchio a rimembranze dolenti ai tempi del fascismo, mentre nel Il bramino mette in luce lodevoli qualità da pura storyteller, con caratteristiche assai rare da riscontrare nel rosa panorama italico. A lei bastano una chitarra e pochi fronzoli per suscitar emozioni e La Rete che tende è quella necessaria a noi che spicchiamo voli acustici in tuta sicurezza, in caso di improbabili risvegli e brusche cadute. Racconta e narra con risoluto decisionismo inserendo sovente spifferi di dolcezza liturgica, atta a rimarcare l’espressione genuina ed affidabile dei suoi spartiti. Invece, la titletrack adombra luci racchiudendo vibrati in una ballad notturna e ponderativa, nella quale le pennate inferte dalla Nostra sono, al contempo, morbide e grezze, in una varietà di emersioni emotive, mentre Addio compagni è traccia politicizzata che alita invettive verso schieramenti e militanze non più credibili e mai attualizzati, pagando il conseguente crollo delle tessere. In un contesto cosi, La Matta di turno non è la Bertolini, poiché ragiona con l’istinto dell’osservazione percettiva e con quella cognizione di causa  riconducibile ad ogni penna sensibile e non le serve l’intercessione di Padre Pio per portare a termine un’opera assai appetibile, con semplici ingredienti ma con ricca fioritura autorale che tonifica la firma dell’inchiostro rosa, non sempre vivida e rigogliosa del Bel Paese. Quindi, grazie a Lalla e sbandierando il tricolore, si rivendica orgogliosi: Non passa...Lo straniero.

 

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In dettaglio

  • Anno: 2020
  • Durata: 26:24
  • Etichetta: NewModelLabel / Inloop music

Elenco delle tracce

01. ‘923
02. Il bramino
03. La rete
04. Bob Dylan
05. Lo straniero
06. Addio compagni
07. La matta
08. Padre Pio

Brani migliori

  1. Il bramino
  2. La Matta
  3. Padre Pio

Musicisti

Lalla Bertolini: voce, chitarra ritmica, chitarra solista - Paolo Graziani: contrabbasso - Alberto Agostinoni: fisarmonica