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Mike Sponza

Made in The Sixties

A tre anni dall’uscita dall’ottimo Ergo Sum, il bluesman triestino Mike Sponza, nome di spicco del blues italiano ed europeo, pubblica Made in The Sixties, un cd di brani inediti dove ogni canzone rappresenta un anno della decade che compone gli anni ’60. Lo spirito di questo progetto viene spiegato alla perfezione dallo stesso Mike definendo i brani “10 storie ispirate da eventi, fatti, persone, culture, idee, che si intrecciano per guardare gli anni ‘60 in una duplice prospettiva: il lato glamour e swinging da un lato, il lato buio e problematico dall’altro. 10 anni controversi che hanno cambiato la cultura giovanile per sempre.”

Tutti le canzoni sono state composte a quattro mani dallo stesso Mike, e da Pete Brown, uno degli autori più rappresentativi del rock britannico, entrato nel mito per aver scritto alcuni dei principali successi dei Cream, come White Room, Politician, Sunshine Of Your Love e I Feel Free. Le registrazioni, come per il precedente album, sono state effettuate nei celeberrimi Abbey Road Studios di Londra, ma a conferma del feeling che li unisce, il nucleo base che accompagna Mike è composto da Roby Maffioli (basso), Michele Bonivento (organo e piano) e Moreno Buttinar (batteria).

Made in The Sixties
entusiasma fin dal primo ascolto. Atmosfere, sonorità, arrangiamenti, richiamano il sound dell’epoca, anche se la qualità delle registrazioni, riesce a rendere il tutto più attuale. Se il blues è l’indiscussa anima che fa da comune denominatore ad ogni traccia, non mancano contaminazioni con il soul, il rock, il funky e reminiscenze beat. Va segnalata la presenza, in cinque tracce, di alcuni ospiti speciali alla voce solista, nello specifico lo stesso Pete Brown, in A Young Londoner’s Point Of View On Cuban Crisis, brano che avrebbe fatto bella figura anche nei primi album dei Fletwood Mac di Peter Green, Nathan James, Eddie Reader, Dana Gillespie e Rob Cass, tutti impeccabili nelle loro performance. Notevole è anche il contributo della sezione fiati, fondamentale per caratterizzare e contestualizzare, nel periodo storico prescelto, gli arrangiamenti delle canzoni.

Mike Sponza si conferma artista di livello internazionale e Made in The Sixties non può mancare nella discografia degli appassionati del genere proposto.

 


 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Rob Cass
  • Anno: 2018
  • Durata: 48:20
  • Etichetta: Epops Music / Self

Elenco delle tracce

01. 1960 - Made in The Sixties
02. 1961 - Cold, Cold, Cold
03. 1962 - A Young Londoner’s Point Of View On Cuban Crisis
04. 1963 - Day Of The Assassin
05. 1964 - Glamour Puss
06. 1965 - Even Dylan Was Turning Electric
07. 1966 - Spanish Child
08. 1967 - Good Lovin’
09. 1968 - Just The Beginning
10. 1969 - Blues For The Sixties

Brani migliori

  1. Cold, Cold, Cold
  2. A Young Londoner’s Point Of View On Cuban Crisis
  3. Blues For The Sixties

Musicisti

Mike Sponza: voce, chitarre  -  Roby Maffioli: basso  -  Michele Bonivento: organo, piano, celesta  -  Moreno Buttinar: batteria  -  Chris Storr: tromba  -  Aaron Liddard: sax tenore e baritono  -  Hayley Sanderson: cori  -  Andrea Lisa Grant: cori  -  Pete Brown: voce in A Young Londoner’s Point Of View On Cuban Crisis  -  Dana Gillespie: voce in Good Lovin’  -  Nathan James: voce in Day Of The Assassin  -  Eddie Reader: voce in Even Dylan Was Turning Electric  -  Rob Cass: voce in Just The Beginning  -  Alberto Bravin: moog in Just The Beginning  -  Maurizio Ravalico: percussioni in A Young Londoner’s Point Of View On Cuban Crisis  -  Lucy Passante Spaccapietra:violino e viola in Spanish Child  -  Cecilia Barucca Sebastiani: violoncello in Spanish Child