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Andrea Cassese

Oltre gli specchi

Oltre gli specchi è il primo lavoro discografico di Andrea Cassese, giovane cantautore (si è ancora giovani a 30 anni, no?) di Napoli. E se questo è il principio, chissà come sarà la strada, ci verrebbe subito da dire. È un disco suonato meravigliosamente, dall’ottimo respiro, arioso, come un paesaggio dove lo sguardo non è costretto da confini, dove può vagare, senza troppe restrizioni; un disco che spazia in sonorità differenti, con qualche pianoforte jazzato, rimanendo però nel solco di un bel connubio voce e chitarra.

È la chitarra acustica infatti a costruire le fondamenta sulle quali il canto si appoggia e poi si muove a creare movimento, con gli archi, viola, violino e violoncello, che danno vita alle buone vibrazioni che fanno suonare questo disco “leggero”, lieve, di una delicatezza piacevole all’ascolto. E nei testi, se non proprio tutto arriva all’orecchio come ben costruito o di immediata comprensione, rimangono buone le suggestioni di paesaggi, storie, sentimenti, costruiti spesso anche solo accennandone i tratti; ed è proprio questa capacità di osservare le cose del mondo quasi volandoci sopra, per poi scendere piano, quello che più resta alla fine dell’ascolto di ognuno di questi dieci brani. Leggerezza, eleganza nel canto e negli arrangiamenti, che pecca forse in qualche traccia di una minor profondità di contenuti, andare a fondo sarebbe stato più gradito. Oltre gli specchi, title-track, è sicuramente uno dei brani migliori, dove meglio si incastrano una scrittura originale e un’ottima melodia; altri esempi sono Anche quando non capiamo e Le dita nei bar. Menzione speciale si merita il brano che chiude il disco, Il gesto, dove l’atmosfera la costruisce, splendidamente, la chitarra di Fausto Mesolella, delicata e intensa. 

È un buon primo disco, Cassese ha cose da dire, e tutto il tempo davanti per trovare sulla tastiera della sua chitarra gli accordi giusti per farlo.


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In dettaglio

  • Produzione artistica: Giacomo Pedicini
  • Anno: 2015
  • Etichetta: Viceversa Records / Audioglobe

Elenco delle tracce

01.  Gli alberi fanno il vento
02.  Quale colore
03.  Oltre gli specchi
04.  Anche quando non capiamo
05.  Ritratto
06.  Le dita nei bar
07.  La gioia dell’imprevisto
08.  L’ombra del muro
09.  Tapis roulant
10.  Il gesto

Brani migliori

  1. Oltre gli specchi
  2. Anche quando non capiamo
  3. Il gesto

Musicisti

Elisabetta Serio: pianoforte  -  Marco Corcione: fender rhodes, organo in “Ritratto”  -  Luigi Scialdone: chitarra acustica, chitarra elettrica  -  Oscar Montalbano: chitarra manouche in “La gioia dell’imprevisto”  -  Giacomo Pedicini: basso, contrabasso, programming, chitarra elettrica  -  Antonio Esposito: batteria, percussioni, glockenspiel  -  Gianfranco Campagnoli: tromba e flicorno    -  Arcangelo Michele Caso: violoncello  -  Stefano Jorio: violoncello  -  Edo Notarloberti: violino, viola
Ospiti:  Ferdinando Ghidelli: pedalsteelguitar in “l’ombra del muro”  -  Fausto Mesolella: chitarra in “il gesto”