ultime notizie

Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Open Zoe

Pareti Nude

New wave britannica anni ‘80, con un (bel) po’ di “cattiveria” in più. In estrema sintesi si potrebbe definire in questo modo l’idea sottesa alla realizzazione di Pareti Nude, debut album degli Open Zoe, band vicentina i cui componenti affondano le loro radici musicali nella dark wave e nel pop/rock elettronico degli anni ‘80, appunto, ma anche del decennio successivo, periodi dai quali però tendono a distaccarsi proprio per il tipo di approccio ai brani.

Carriere già ben avviate, quelle dei componenti il quartetto, che si sono più volte incrociate, toccate: tratti di strada condivisi fino alla definitiva stabilizzazione della line-up attuale. Il sound degli Open Zoe possiede di fatto alcune caratteristiche assai ben precisi: basso e batteria risultano estremamente quadrati, registrati in maniera pulita e dinamica e soprattutto con timbriche definite, mentre la voce e le chitarre, specie nei passaggi più aspri e distorti, sono volutamente molto più low-fi.  La prima è graffiante, molto istintiva e nervosa ma capace di esprimersi anche su registri più melodici; le seconde, altrettanto aggressive, suonano ruvide, quasi “sporche”, non solo nei riff più serrati ma anche nei brani più morbidi, in cui ritmica ed arpeggi non risultano mai del tutto cristallini, ma appaiono quasi ricoperti da una patina ovattata che li rende sì meno squillanti, ma capaci di amalgamare il suono complessivo.

L’album vive e si sviluppa interamente lungo questa apparente quanto intrigante contrapposizione, apparente (ed intrigante) proprio perché risulta decisamente equilibrato: le tessere vanno sempre tutte al loro posto, i passaggi vocali si fissano nella mente, diventando spesso quasi una sorta di “tormentone”, ma vengono prontamente scardinati dalle chitarre che provvedono a riportare in primo piano aggressività ed irruenza. Questo gioco di contrasti prosegue lungo tutto l’album, che corre figuratamente avanti e indietro lungo i due decenni ai quali fa riferimento senza apparenti problemi di coerenza e di interazione.

Coniugare la relativa complessità di una struttura musicale con la facilità di ascolto non è sempre un’operazione facile, soprattutto considerando il fatto che la strumentazione utilizzata dal quartetto, se non proprio minimale, risulta essere comunque assai scarna ed essenziale. Tuttavia gli Open Zoe riescono con evidente facilità ad ottenere questo risultato, cosicchè Pareti Nude risulta un lavoro godibile, ed in senso figurato, su queste pareti lasciate intonse dai musicisti, ogni ascoltatore può immaginare di “dipingere” una propria, personale, gamma di immagini, stimoli, sensazioni.

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Produzione artistica: Open Zoe, Giulio Gatto, Maurizio Giannotti
  • Anno: 2015
  • Durata: 41:15
  • Etichetta: Aulasel Records

Elenco delle tracce

01. Corde
02. Cara
03. Popcorn
04. Fuori
05. Colori
06. Ognivolta
07. Caos
08. Ottobre
09. Lucilla
10. Universale
11. Colori (al quadro)

Brani migliori

  1. Colori
  2. Ognivolta
  3. Universale

Musicisti

Dionisia Lo Cascio: voce  -  Lele Mancuso: chitarre, programmazioni  -  Ettore Craca: basso  -  Enrico Ceccato: batteria, programmazioni