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Selvaggi Band

Piombo, ferro e chitarre

Ritorna con Piombo, ferro e chitarre la Selvaggi Band, gruppo di neo folk della Val Trompia in provincia di Brescia. Un album che segna la lenta ma inesorabile crescita della band, capace di coniugare impegno sociale e suoni che dal folk si ampliano con leggerezza verso orizzonti decisamente meno limitati. Il percorso della Selvaggi Band nasce dall’humus della tradizione folk dialettale bresciana, linguaggio caratteristico e sicuramente più duttile dell’italiano, ma anche dallo sguardo decisamente più limitato. Per questo il gruppo ha deciso di cambiare e di affidarsi a partire da questo disco all’italiano, facendosi aiutare da chi i testi in italiano li scrive da anni, e anche molto bene: Alessandro Ducoli, ottimo cantautore camuno che vanta numerosi album e una certa fama nazionale con lo pseudonimo di Bacco il Matto. Senza rinnegare nulla la band ha così allargato i propri confini, mettendo in atto alcune variazioni significative anche a carattere musicale, in particolare inserendo con convinzione i fiati.

Giovanni Pintossi
, voce e storico leader della band, per dar maggior credibilità al progetto non ha esitato a coinvolgere, oltre al Ducoli, alcuni amici cantautori ai quali è particolarmente legato. Tra questi un nome decisamente importante per la nuova scena cantautorale italiana, Ettore Giuradei, che riveste con la sua particolare vocalità un paio di brani tra i più significativi del disco. Il primo è Io non cambierò il mondo, con un pregevole e azzeccato coro di bambini, una canzone in stile irish particolarmente frizzante; il secondo è Stanco di aspettare, dall’ottimo e incisivo ritmo. Dario Canossi dei Luf viene anch’egli coinvolto e lascia il marchio deciso della sua inconfondibile voce nel brano Itala, ballata sospesa tra sogno, malinconia e dubbio. Una piccola e deliziosa perla è la presenza di Ivana Gatti, nota per i suoi lavori con Maroccolo, che in questo disco canta in un paio di brani: il primo è la ballata accompagnata da una batteria in stile militare Stella alpina mentre il secondo, Medusa, è piacevole, col suo ritmo vivace e leggero. Una svolta pertanto sicuramente azzeccata, che ha impegnato a fondo un gruppo che da anni cerca con desiderio la propria strada e che a questo punto pare inevitabilmente segnata.

Un tragitto che non coincide necessariamente con l’abbandono definitivo del dialetto – che tra l’altro appare ancora nel finale di Stanco di aspettare – ma piuttosto con la maturazione globale della band, che risulta ora, grazie anche ad alcuni inserimenti decisivi come quello di Enrico Catena alla batteria,  equilibrata al punto giusto e con la necessaria serenità. Unica pecca, ma veniale, la durata del disco, che non raggiunge i 30 minuti.



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In dettaglio

  • Produzione artistica: Selvaggiband e Valerio Gaffurini
  • Anno: 2014
  • Durata: 29:09
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Piombo, ferro e chitarre
02. Ti offro una moneta
03. Io non cambierò il mondo
04. Aggiungo fumo al fumo
05. Stanco di aspettare
06. Stella alpina
07. Itala
08. Medusa
09. L’ora di dormire

Brani migliori

  1. Piombo, ferro e chitarre
  2. Stanco di aspettare
  3. Io non cambierò il mondo

Musicisti

Selvaggiband = Giovanni Pintossi: voce, chitarra acustica, mandolino  -  Roberto Bettinsoli: chitarra acustica  -  Christian Rocco: chitarra elettrica, acustica 12 corde, chitarra dobro, banjo  -  Stefano Grazioli: baghèt in sol e sib, clarinetto, cucchiai  -  Doriano Zappa: trombone  -  Davide Boccardi: violino  -  Marco Foccoli: basso  -  Enrico Catena: batteria
Ospiti = Dario Canossi: voce nel brano “Itala”  -  Ettore Giuradei: voce nei brani “Stanco di aspettare” e “Io non cambierò il mondo”  -  Alessandro Ducoli: voce nel brano “Io non cambierò il mondo”  -  Ivana Gatti: voce e cori nei brani “Stella Alpina”, “Medusa”  -  Leonardo Gatti: violoncello in “Ti offro una moneta”, “Itala”, “Stanco di aspettare”  -  Silvio Masotti: sax  -  Giorgio Bettinsoli: bonghi, cembali, shaker e grancassa  -  Simone Niboli: basso tuba in “Aggiungo fumo al fumo”  -  La Banda in “Stella Alpina”  -  Il Coro dei bambini in “Io non cambierò il mondo”