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Anna Oxa

Proxima

L'avevamo lasciata nel 2006 sul palco di Sanremo, nella prova tra il folle e il sublime di Processo a me stessa (made in Panella, d’altronde). Quattro anni dopo, Anna Oxa, l'interprete italiana mainstream dal curriculum più imprevedibile e bizzarro, torna con Proxima, un disco che toglie di mezzo ogni tentazione di bilancio o amarcord – anzi, ci proietta nel bel mezzo del suo divenire artistico e personale.

Se c’è un concept dietro questo LP è il “ritrovarsi” attraverso la ricerca di una prossima frontiera, il re-inventarsi mentre si fa arte. Insomma, il concept è la Oxa stessa. Partendo da qui, le undici tracce descrivono un percorso a tappe dal pop d’autore alla sperimentazione visionaria - verso territori intriganti ma non inesplorati.

La prima metà del disco parte da porti ancora sicuri, con il singolo Tutto l'amore intorno, manifesto dell’“insieme di musica e amore” che muove l’artista, un ritorno alla voglia di raccontare e raccontarsi. Seguono il midtempo melodico Ammesso che un Dio esista e i colori latin di Scarpe con suole di vento, entrambe nate da un’esigenza di emanciparsi da brutture e desolazioni umane. Apri gli occhi sposa le ultime incarnazioni della canzone italiana, vibrando del sapiente artigianato musicale di Pacifico coniugandolo alle corde ‘oxiane’.

Da qui in poi, è crociera verso l’ignoto: Dopo la neve, è il primo concreto passo di ricerca con maestosi tocchi sinfonici alla James Horner; La differenza sconfina nei territori della nevrosi con incedere incalzante e ossessivo; Lodestar sfiora la lullaby, con una delicatezza virginale che grida rinascita, una semplicità che Haiku concilia con suggestioni nipponiche.

La chiusura tende all’avanguardia: La tigre zompa da un dominio musicale all’altro senza soluzione di continuità; Parole al mondo è senso attraverso la vocalità, parola e musica diventano meri accessori; Pesi e misure fa da panzerfaust sonoro, una preghiera austera e imponente come la wasteland emotiva che vuole espiare.

Forte dell’appoggio di alcuni nomi “vecchi” e nuovi – la muscolare produzione di Loris Ceroni, oltre al ritorno di Fossati, c’è la zampata di Bianconi, Imerico, Mara Redigheri degli Ustmamò e Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi –, Anna Oxa torna con un nuovo inizio audace che esige un nuovo futuro con altrettanto pelo sullo stomaco - aficionados permettendo.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Loris Ceroni e Anna Oxa
  • Anno: 2010
  • Durata: 60_38
  • Etichetta: Cose di Musica/Suoni Coscienti

Elenco delle tracce

01.Tutto l’amore intorno

02.Ammesso che un Dio esista

03.Scarpe con suole di vento

04.Apri gli occhi

05.Dopo la neve

06.La differenza

07.Lodestar

08.Haiku

09.La tigre

10.Parole al mondo (von Hertz zu Hertz)

11.Pesi e misure

Brani migliori

  1. Tutto l'amore intorno
  2. La differenza
  3. Pesi e misure

Musicisti

Anna Oxa: voce, arrangiamenti vocali Loris Ceroni: programmazione in 1, 3, 4, 5, 6, 10, 11; basso Marco Pierini e Marco Mattei: programmazione in 1, 2, 3, 6, 11, 7, 8, 9, 10 Dario Giovannini: chitarre in 2, 3, 4, 6, 7, 9, 10, 11; pianoforte in 4, 11 Marco Nati: chitarre in 1, 3, 6, 7, 8, 9 Marco Mattei: batterie in 2, 4, 5, 7 Arrangiamenti d'archi: Guido Facchini in 3, 7, 8, 9, 11, Daniele Di Gregorio in 5, 7, eseguiti dalla Orchestra Sinphonic Bulgarian   Ospiti:   Ivano Fossati: pianoforte e voce in 1 Cristiano Micalizzi: batteria in 1, 3, 8 Roberto Piermartire: trombe in 2 Walter Rizzo: ghironda in 6 Achille Succhi: clarino basso in 6, 11 Sandro Baldrati: ocarine in 6 Piccoli Cantori di Milano in 7, diretti da Laura Marcora, coordinati da Rita Medini, arrangiamenti vocali di Anna Oxa Ermanno Giove: programmazione in 8 Giovanni Giombolini: pianoforte e programmazione in 8 Bruno Antonio Pierotti: chitarre in 8 Robi Pacco: programmazione in 6, 11