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Roccaforte

Sintesi

Tempo di bilanci anche per i piemontesi Roccaforte, e lo affermano essi stessi: "Dopo aver distrutto, costruito, sperimentato, discusso, condiviso e rivoltato ogni atomo dei Roccaforte per più di un anno, Sintesi è la rappresentazione tangibile di ciò che siamo oggi e, soprattutto, della nostra musica”.

Nati ufficialmente nel 1993, “rinati” successivamente nel 2001, a partire dal 2005 hanno iniziato una fulminante attività “live” che li ha portati a suonare in giro per l’Italia ed a consolidare lo zoccolo duro dei fans più affezionati. Ovviamente il passare così tanto tempo “on the road” ha limitato l’attività per quanto riguarda la realizzazione di pezzi nuovi, e difatti i loro Ep hanno avuto una cadenza assai diradata nel tempo, ma ha permesso loro di continuare a “rilavorare” i brani del repertorio.
Sintesi non è soltanto il titolo del loro nuovo lavoro, ma è proprio il segno della direzione e dell’obiettivo che la band si è posto in questo lungo periodo, ovvero quello di rivedere quanto fatto finora alla luce di quelle che sono le attitudini artistiche odierne. I brani composti negli anni non sono dunque “invecchiati”, né bene, né male, ma hanno subito un continuo “lifting”, non solo superficiale ovviamente, che ha permesso loro di arrivare a “suonare” come è giusto che suonino oggi.

Le varie anime dei Roccaforte, dal metal al funk, passando attraverso il pop, il prog e l’indie-rock, sono state, per così dire “sintetizzate” (appunto!!!) in quest’antologia che di fatto è di inediti, proprio perché anche i brani già editi, proposti insieme ad alcuni di nuova realizzazione, sono differenti, a volte decisamente differenti, dalle versioni originali.
Quanto allo stile risulta evidente che, fedeli al fatto di essere stati sempre difficilmente etichettabili, i cinque riconfermino questa loro caratteristica: si sono smussati, è vero, gli spigoli più acuminati del metal delle origini, ed i suoni risultano generalmente più “rotondi”, eppure la grinta non manca malgrado gli arrangiamenti assai curati possano dare l’impressione del contrario.

La maturità musicale conseguita attraverso anni di concerti ha fatto sì che i dodici brani proposti siano decisamente ben amalgamati, arrangiati in modo a tratti davvero “importante”: lo stile, però, resta quello delle origini, e quindi ogni singolo pezzo contiene variazioni ritmiche, soluzioni armoniche, passaggi, per così dire, “vintage” che ormai fanno parte del dna della band. Un pop-rock che arriva, quindi, da molto lontano, ed è dunque ben bilanciato, ricco di spunti ed a tratti evocativo, perché le esperienze passate lasciano tracce importanti; non solo allora una semplice rilettura, ma una vera e propria riscrittura che, affiancata ad alcuni inediti, offre l’immagine di una band davvero contemporanea, attuale e che non si è adagiata affatto sugli allori.
Ora è giunto davvero il momento di ripartire ed i Roccaforte lo possono fare su basi solidissime.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Andrea Fresu
  • Anno: 2013
  • Durata: 53:25
  • Etichetta: Keep Hold Srl

Elenco delle tracce

01. Avatar
02. 20 mq di libertà
03. Vetrine
04. Africa
05. Gli occhi di un’altra lei
06. Vai
07. L’aquilone
08. La dolce età
09. Bambino
10. Giubbotto in pelle nera
11. Tempo di scappare
12. Metamorfosi

Brani migliori

  1. Avatar
  2. 20 mq di libertà
  3. Vai

Musicisti

Daniele Malfatto: tastiere  -  Bruno Borello: basso  -  William Lucino: voce  -  Roberto Raselli: batteria  -  Fabio Serra: chitarre