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Fiorindo

Storie di...

Come esordio non c’è male perchè “Storie di...” (a parte la copertina, ma è un giudizio assolutamente personale...) di Fiorindo Tittaferranti suona bene, ha un buon sound, liriche interessanti ed intelligenti, possiede un climax complessivo integro dall’inizio alla fine, ha una durata “normale” che ulteriori brani avrebbero, forse, minato nella sua compattezza. “Storie di...” è un lavoro roccioso ed intenso, pieno di passaggi stradaioli (come da immaginarsi, vista la presenza di Massimo Priviero e di Marino Severini in alcuni brani) dal punto di vista sonoro e con i testi pienamenti calati in quel mondo “combat folk o rock” che sia di cui, spesso sentiamo la mancanza avendo questa realtà perso la spinta propulsiva che lo animava all’inizio degli anni ’90. Ma Fiorindo Tittaferranti, che ha scritto testi e musiche di tutti i brani dell’album pare che, artisticamente parlando, sappia il fatto suo e si è attrezzato, grazie al supporto di innumerevoli musisciti, per sfornare un lavoro che possa avere la sua opportuna dignità e visibilità nel panorama discografico nazionale che, seppur asfittico, ha comunque la sua importanza. Ci piace immaginare che, nonostante le difficoltà di cui gli avranno senz’altro parlato Severini e Priviero, Fiorindo Tittaferrante senta, ugualmente, la necessità di esprimere un bisogno artistico che sappia tradurre in musica pensieri, situazioni, concetti, desideri altrimenti destinati all’oblìo. Album come “Storie di...” rappresentano un importante momento di riflessione su temi per alcuni desueti o, comunque, non particolarmente “meritevoli” di prime pagine. Ma la memoria, come narrato in 9 ottobre 1963, deve rimanere elemento fisso ed imprescindibile per concepire una corretta democrazia. Concetto forse astratto rispetto alla canzonetta ma certamente non rispetto alla musica popolare. Quale questo album ritengo possa/debba appartenere.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Fiorindo Tittaferrante e Davide Tittaferrante per i brani “Bandito” e “Mediterraneo” la produzione artistica è di Massimo Priviero
  • Anno: 2009
  • Durata: 43:39
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Fedra

02. Bandito

03. Mediterraneo

04. Canzone per l'uomo

05. I timidi

06. 9 ottobre 1963

07. Brama di vivere

08. Il testimone

09 Punti di vista

10. Tempi moderni

due tracce video

Fedra

Bandito

Brani migliori

  1. Mediterraneo
  2. 9 ottobre 1963
  3. Bandito

Musicisti

Fiorindo Tittaferrante: scacciapensieri, chitarre acustiche, voce, pianoforte, chitarra 12 corde Davide Tttaferrante: batteria, percussioni, tamburello Francesco Licciardi: basso a sei corde, corno francese, basso Fender Gianluca Verrengia: chitarre acustiche, elettriche, mandolino, chitarra classica, bouzuki Flavia Di Tomasso: violino, viola Shu Jcong Won: violoncello Massimo Priviero: voce Domenico Mancini: violini Giuseppe Zinni: vibrafono Antonello Scarinci: percussioni, cabasa, marimba Fabrizio Fabiano: basso, violoncello, viola Guerino Taresco: basso, basso 6 corde Paolo Iurich: piano elettrico, percussioni, pianoforte, organo Hammond B3, vibrafono Paolo Giordano:lap steel, chitarra classica Roberto Gentilezza: armonica Carla Cerella: cori Nicola Zinni: cori Massimo Varini: chitarra solista in “I timidi” Mino Fabiano: basso fretless Giuseppe Zinni: celesta, cori Flavia Di Tomaso: violini e viola Dario Zinni: basso a 5 corde Marino Severini: voce PaolaScimmi: cori Ivan Pretto: cori