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Emilio Stella

Suonato

Si può anche andare in giro per Roma restando fermi da tutt’altra parte. Suonato, il nuovo disco di Emilio Stella, è la bussola, la guida. Premete play e attivate tutti i sensi, guardate, ascoltate, toccate, odorate gli angoli della città dalla periferia al centro, di giorno e di notte. Non si tratta di una guida turistica alle bellezze storiche della capitale, ma di una guida agli umori, ai suoni. Tutto al ritmo degli stornelli, delle ballate o delle tarantelle rivisitate (Leilalù).

Parole che raccontano storie e personaggi, immortalano squarci di vita quotidiana o  fotogrammi rubati a una realtà che corre e rallenta, dominata dalla tecnologia e dallo shopping compulsivo, o dalla necessità di apparire a tutti i costi. Dentro questo quadro sfrenato si annidano momenti di tenerezza che Stella, cantautore e cantastorie di razza stigmatizza, centrando particolari che rimettono un sano equilibrio alle cose del mondo, riportando speranza, verità e un pizzico di ironia. E allora capita di incontrare Marcella l’accattona, nelle periferie pasoliniane, o La gattara che ha scelto a chi dare il suo amore e le sue attenzioni (in questo pezzo perfetto l’incontro con la cantautrice Giulia Anania ). I momenti di apparente spensieratezza mascherano nell’andamento giocoso amare riflessioni sulle vessazioni a cui il potere sottopone (La pecora fa ‘mbè), o la schiavitù alle mode di turno che condizionano fino a trasformare le abitudini di tutti avvicinando il pericolo dell’alienazione (Attenti al cool). A volte la prospettiva cambia,  per valutare tutto con distacco, magari su aereo che Roma la guarda dall’alto (Gli alieni siamo noi), oppure si fa una puntatina più a sud (Terra di Calabria), nella terra di origine di Emilio Stella, ma poi si torna a immergersi nel cuore di Roma, magari entrandoci dalla Pontina , una delle vie più trafficate in cui i pendolari ritornano vivendo on the road parte della giornata ai margini della città.

Per tanti motivi, ma soprattutto perché la canzone lo merita, Maledetto tempo, il brano dedicato al capitano della Roma Francesco Totti e al suo addio al calcio, resterà nel tempo. La canzone è davvero bella, un po’ parlata e un po’ cantata, e traspare senza filtri l’amore sincero, verso un coetaneo che ha realizzato il sogno di tanti, verso un simbolo della città. Ma continuando a vagare nella città raccontata dal disco, oltre tutto questo incontriamo tanta musica, l’eco di tanti cantautori, la tradizione degli stornelli, un pizzico di Mannarino o dell’ultimo Barbarossa e la forza  della sempre poco ricordata Gabriella Ferri.

Foto di Gabriella Vaghini

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Francesco Tosoni
  • Anno: 2018
  • Durata: 40:35
  • Etichetta: Goodfellas

Elenco delle tracce

01. Pesa più un ricordo di un vinile
02. Attenti al cool
03. Marcella
04. Gli alieni siamo noi
05. Leilalù
06. La gattara
07. La pecora fa ‘mbè
08. Terra di Calabria
09. Pontina
10. Maledetto tempo
11. Le birre

Brani migliori

  1. Maledetto Tempo
  2. La Gattara
  3. Terra di Calabria

Musicisti

Emilio Stella: voce,  sinth, chitarra classica  -  Primiano Di Biase: pianoforte   -  Martina Bertini: basso   -  Samuel Stella: chitarre acustiche ed elettriche  -  Susanna Salemi: organo  -  Andrea Cito: violino  -  Ruggero Giustiniani: batteria e percussioni  -  Alessio Guzzon: tromba  -  Simone Sirugo: clarinetto  -  Alessandro Marinelli: fisarmonica