ultime notizie

Canzoni&Parole - Festival di musica italiana ...

  di Annalisa Belluco  ‘Canzoni & Parole’ il festival della canzone d’autore italiana organizzato dall’Associazione Musica Italiana Paris che ha esordito nel 2022 è pronto a riaccendere le luci della terza ...

Laino & Broken Seeds

The Dust I Own

Ancora una volta l’Emilia ha il compito di farci sentire un po’ meno lontani dalle Old Man River Lands e questa volta lo fa con The Dust I Own, primo full length album di Andrea Laino e i sodali Broken Seeds. La storia di Laino & Broken Seeds nasce nel 2013 ed ha come protagonista un ragazzo italiano, sullo sfondo uno dei classici fumosi bar dell’Old West Side di Manhattan e un taccuino svogliatamente appoggiato sul tavolino. Al rientro nella sua Bologna questo ragazzo imbraccia la sua amata chitarra e trasforma quelle vecchie storie stropicciate in canzoni che donerà per le vie della città a chiunque abbia voglia di dedicargli un momento della sua frenetica vita.

Nell'estate 2014 Laino decide di chiudersi in studio di registrazione e ne esce con il suo primo EP nelle mani: Laino & Broken Seeds. Nel frattempo il suo sound diventa sempre più radicato nel roots/blues a metà tra il blues rurale e il rock alternativo. Si fa le ossa nei migliori festival blues e rock italiani passando dal Deltablues Festival al Vicenza Jazz con una tappa al Mojo Shakes Festival. Eccoci a Marzo 2017 con l’album The Dust I Own una perfetta sintesi dei due anni trascorsi a scrivere canzoni e suonare sul palco. Per l’occasione Laino chiama a raccolta oltre ai Broken Seeds tre “ospiti speciali” quali il jazzista contemporaneo Mauro Ottolini, Alessio "Poor Bob" Magliocchetti Lombi ed Eolisa Atti.

Un album decisamente ispirato, sudato e vissuto a pieno sulla propria epidermide in qui a tratti si sente aleggiare (mai scopiazzare perché Laino ha ben assimilato le lezioni dai Maestri) Maddy Waters e John Fahey e il songwriting alla maniera di Tom Waits e Dave Van Rock. Un disco piacevolmente vario in cui all’interno delle nove tracce che lo compongono c’è spazio per i mantra sciamanici suonati con evocativi strumenti della tradizione blues (in questo caso lo strumento a una corda diddley-bow) come nel traditional Bo Weavil; per lo shuffle sound come in Fate Of A Gambler; per il roots di Can’t Wake Myself Up con le sue percussioni, il sousaphone e la chitarra di Laino sempre ben a fuoco; per il classico ma mai scontato blues della title-track The Dust I Own; per la scrittura intima e personale come nel caso di Old Tape of Memories […] Così come i nastri delle audiocassette celano le musiche più intime del proprio passato, così i libri e i pensieri che nascono tra le mura di una stanza o di uno scantinato sono quello che in parte rende una persona ciò che è. Questo passato, che a volte si dimentica presto, ispira i miei scarabocchi facendomi immaginare come nei nastri di quelle polverose cassette siano incisi i miei ricordi […].

Giusto per citare un altro pezzo troviamo la rilettura di un classico: Pay day ahimè uno dei brani meno conosciuti del grande Mississippi John Hurt (presente su suo secondo album in studio Today!), una sorta di omaggio alla musica che l’ha ispirato. Bisogna riconoscere che in questo disco, ognuno con i propri ferri del mestiere (Laino con i suoi suoni tradizionali e acustici o elettrici e distorti secondo le necessità e Alfonsi con il suo ritmo puntuale e minimale al punto giusto), il duo è riuscito nell’intento di ridare nuovo smalto alle dodici battute. In conclusione se cercate il sudore e il contatto fisico questo è decisamente il disco giusto per voi e Laino è un musicista che non dovete assolutamente perdere di vista. Un disco consigliato.

 

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Produzione artistica: Andrea Laino
  • Anno: 2017
  • Durata: 36:21
  • Etichetta: Off Label Records

Elenco delle tracce

01. Bo Weavil
02. Boogie Tale
03. Fate of a Gambler
04. Old Tape of Memories
05. The Dust I Own
06. On the Wood
07. What Once Was Dead
08. Can’t wake Myself Up
09. Pay Day

Brani migliori

  1. Bo Weavil
  2. The Dust I Own
  3. Pay Day

Musicisti

Andrea Laino: voce, chitarra elettrica, chitarra slide, diddley-bow, armonica – Gaetano Alfonsi: batteria, percussioni, sounds – Mauro Ottolini: sousaphone, conch shells – Alessio Magliocchetti Lombi: chitarra resofonica, chitarra slide – Eloisa Atti: cori