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Max Gazzè

Tra l’aratro e la radio

Max Gazzè è un personaggio, ma senza essere personaggio: l’apparente contraddizione serve a spiegare come un artista riesca ad “entrare” nella testa dell’ascoltatore senza far quasi notare la propria presenza. Schivo, ma simpatico, di poche parole, ma estremamente cordiale, il cantante e bassista romano, già socio di Alex Britti, Daniele Silvestri e Niccolò Fabi, con Tra l’aratro e la radio realizza probabilmente il suo lavoro più maturo.
Undici tracce che pur nella loro usuale ma solo apparente leggerezza affrontano temi quasi esistenzialisti: la radio, appunto, strumento popolare nel suo parlare in superficie, e l’aratro, strumento altrettanto popolare, nel suo scavare a fondo.
Questo approccio parallelo si coglie a partire dal brano sanremese, troppo presto liquidato da molti come “leggero”: Il solito sesso è in realtà una metafora dell’amore impossibile, dell’amore “che non si può”, raccontata si con levità, ma con un fondo di sottile dolore.

Sulle stesse coordinate si muovono brani come Siamo come siamo, Mostri, Tornerai qui, piccoli racconti di sentimenti, speranze e sofferenze, che rivelano la sensibilità di Gazzè nello sfiorare tematiche facilmente inclini ad essere patetiche o mielose.
Interessante poi il largo utilizzo di tastiere vintage dai suoni pieni, corposi, suoni che vengono da lontano ma che non invecchiano nel tempo; e poi c’è, e non va messa in secondo piano, la voce, vero strumento dalla modulazione “umile”, come di chi non voglia disturbare ma ci tenga comunque a lasciare un segno, una traccia.
Un Max Gazzè decisamente cresciuto in personalità dunque e capace di trasferire in musica questa consapevolezza. Ascoltare Vuoti a rendere per aver chiaro questo sviluppo così importante.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Francesco Barbaro, Max Gazzè & Gianluca Vaccaro
  • Anno: 2008
  • Durata: 47:00
  • Etichetta: On The Road/Venus

Elenco delle tracce

01. L’evo dopo il medio
02. Il solito sesso
03. Siamo come siamo
04. L’ultimo cielo
05. Crisalide
06. Mostri
07. Elogio alla sublime convivenza
08. Camminando piano
09. Tornerai qui
10. Il mistero della polvere (cosi’ in cielo come in terra)
11. Vuoti a rendere

Brani migliori

  1. Il solito sesso
  2. L’ultimo cielo, Mostri
  3. Mostri

Musicisti

Puccio Panettieri: batteria
Max Gazzè
: voce, basso, strumenti di sintesi, piano, farfisa, minimoog, polimoog, chitarra
Marina Rei
: percussioni
Carmen Consoli
: chitarre, kazoo
Giorgio Baldi
: big muff bass, chitarra e-bow, minimoog, chitarre, strumenti di sintesi
Clemente Ferrari
: hammond, piano, chitarra, fisarmonica, piano fender, prophet 5, rhodes
Massimo Roccaforte
: chitarre, mandolino

Le Gazmamas
: voci
Gimmi Santucci
: voce
Fabrizio Bono, Prisca Amori, Daniele Viri, Adriana Ester Gallo, Maurizio Tarsitani, Dhimitri  Elvin, Anna Chulkina
: violino
Lorenzo Rundo, Massimo Paciariello, Ilia Banani
: viola
Giuseppe Tortora
: violoncello