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Pacifico

Una voce non basta

Uno. Nasce da un progetto, e dalla voglia di mischiare creatività e talenti. Due. I brani, abiti di alta sartoria, misurati e cuciti sulla pelle degli artisti che hanno regalato le loro voci. Tre. Pacifico, uno dei migliori autori italiani di canzoni degl’ultimi anni (espressione abusata ma veritiera) è il cerimoniere, il padrone di casa, che apre le porte agli altri e mette ciascuno a proprio agio.

Sono solo le prime tre ragioni per le quali questo Una voce non basta va ascoltato, fatto ascoltare agli amici, messo nello stereo della macchina, utilizzato come colonna sonora di viaggi e amori. È un disco però al quale bisogna prestare attenzione, molto lontano dall’essere semplicemente sottofondo. E siccome di “sottofondi musicali” ne è piena la musica italiana, canzonette da ascoltare in fila al supermercato o nella sala d’attesa del dentista, ringraziamo molto il dio della musica quando un artista ispirato e capace come Pacifico, dona a noi ascoltatori un disco così.

La parola ‘duetto’ in questo caso, anche se è quello che in effetti sono questi 14 brani, è davvero un termine dai confini troppo ristretti per poter essere utilizzato; incontri potrebbe essere più adatto. Alcuni interessanti come quello con i Bud Spencer Blues Explosion e Frankie Hi-NRG, o quello con Musica nuda (la coppia Ferruccio Spinetti/Petra Magoni); il primo che ha dato vita a Presto, brano dal sound riconoscibile del gruppo romano e ispiratissimo rap di Frankie; il secondo a Parlami radio, elegante, eterea, soffiata.

Altri incontri, incastri perfetti, come quelli con Malika Ayane o Cristina Donà. Altri ancora davvero speciali come i tre che hanno fatto partorire i brani Infinita è la notte (con Francesco Bianconi), Strano che non ci sei (Samuele Bersani) e In cosa credi (Manuel Agnelli). Soprattutto quest’ultima, che non a caso chiude il disco, si muove tra l’essere preghiera arrabbiata e commovente richiesta di risposte.

Trovare omogeneità in un lavoro così (tante sono le voci e gli stili che si mescolano) è impossibile, e forse anche solo cercarla o ancor più pretenderla è insensato. Eppure questi quattordici brani una successione logico-emozionale ce l’hanno ed è Pacifico stesso, che da padrone di casa ci apre le porte e ci guida, da un brano all’altro, da una stanza all’altra, mostrandoci angoli nascosti, sfumature di vita quotidiana, ricordi che amaramente tornano a farsi sentire. Ogni stanza una sonorità, un colore alle pareti, un profumo ed una voce, anzi due, a riempirla. Alla fine del viaggio ci ritroviamo con alle spalle 14 luoghi pieni di pezzi di vita, che ci rimangono appiccicati addosso anche quando le note cominciano a sfumare.

La musica italiana è piena di duetti. Ed è stracolma di sottofondi musicali. Una voce non basta è, per nostra fortuna, un’altra cosa.  

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In dettaglio

  • Produzione artistica:  Gino De Crecenzo
  • Anno: 2012
  • Durata: 55:36
  • Etichetta: Sugar

Elenco delle tracce

01. A Nessuno (feat N.A.N.O.)

02. L’ora misteriosa (feat. Cristina Marocco)

03. Ogni giorno (Mantra recitato) (feat. Casino Royale)

04. L’unica cosa che resta (feat. Malika Ayane)

05. Parlami radio (feat. Musica nuda)

06. Infinita è la notte (feat. Francesco Bianconi)

07. Second Moon (feat. Dakota Days)

08. Dolce sia l’estate (L’estate di chi sa) (feat. Raiz)

09.Solo se ci credi (L’estate di chi aspetta) (feat. Manupuma & the Maestro)

10. Pioggia sul mio alfabeto (feat. Ana Moura)

11. Strano che non ci sei (feat. Samuele Bersani)

12. Presto (feat. Bud Spencer Blues Explosion & Frankie Hi NRG Mc)

13. Semplice e inspiegabile (feat. Cristina Donà)

14. In cosa credi (Le nostre piccole armi) (feat. Manuel Agnelli) 

Brani migliori

  1. In cosa credi (Le nostre piccole armi)
  2. Infinita è la notte
  3. Strano che non ci sei