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X-Po

X-Po

Si può rimproverare tutto ai fuoriusciti dai reality show, ma non che non siano malleabili. Quando indirizzati bene possono diventare funzionali a una riscoperta “consapevole” della musica di genere; anche a livello mainstream. Prendete Non ti scordar mai di me di Giusy Ferreri: per quanto sottile fosse il confine col plagio ad Amy Winehouse, è stato uno dei primi casi di soul radiofonico italiano, suonato con tutti i crismi del caso (ecco no, non mi fate l’obiezione di Zucchero, per favore).
Questo lungo preambolo per introdurre un disco, quello degli X-Po, che nella musica di genere pesca a piene mani: il retroterra è quello dell’elettronica, drum’n’bass e jungle, l’ambiente quello dei centri sociali e dell’area antagonista. Non ci si aspetterebbe di trovare alla voce Valeria Monetti, ex-Saranno Famosi. E invece è proprio la cantante a fare da trait d’union di queste nove riletture in chiave electro, scaricabili gratuitamente all’indirizzo http://www.x-po.it/x-po-lalbum-in-free-download/
Se la produzione degli X-Po è di ottima qualità e il sound regge l’intera durata dell’album, l’interpretazione presenta alti e bassi. Tra gli alti spiccano la Be My Baby delle Ronettes, che dimostra quanto una melodia senza tempo possa resistere anche senza gli ultrarrangiamenti di Phil Spector; e poi Amarsi un po’ e Tutta Donna, dove Valeria ricorda la miglior Meg, puntellata dai bassi di Giovanni Cutrera.
Gli episodi da dimenticare sono legati soprattutto ad alcune scelte ahinoi un po’ banalotte. Ad esempio Why don’t you do right: ovvero perchè tutte le cantanti vogliono essere Jessica Rabbit?  Oppure Jamming, ovvero: perchè nove cover di Marley su dieci sono tratte dal best Legend? e dire che ne ha scritte di belle... E infine Via con me, ovvero: perchè vogliamo a tutti costi trasformare Paolo Conte in un artista da club (alternativi e non)? Non ha già fatto abbastanza per la musica italiana?
Ma fossilizzarsi solo su questi aspetti sarebbe fuorviante, perchè la band ha buone potenzialità, e riesce a unire due background molto differenti, forse agli antipodi, in un progetto coerente e di facile presa. Certo, le cover sono una specie di poligono di tiro: per cui, superata questa prova, aspettiamo gli X-po in azione con qualche composizione originale. Nell’attesa scaricateli, meritano un ascolto.

 

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In dettaglio

  • Anno: 2011
  • Durata: 32:13
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Tutta donna
02. Amarsi un po’
03. La luna bussò
04.Datemi un martello
05. Why don’t you do right
06. Jamming
07. Feelin’ good
08. Be my baby
09. Via con me

 

Brani migliori

  1. Amarsi un po’
  2. Be my baby
  3. Tutta donna

Musicisti

Valeria Monetti: voce
Pasquale Grosso: campionamenti
Giovanni Cutrera: basso
Marco Mazzilli: chitarra